Mi fa piacere oggi raccontarvi di un esperienza, un esperienza che risale a qualche tempo fa, ma il racconto è rimasto in sospeso fino ad oggi. Questo perché non avrebbe avuto senso raccontare di un ristorante che, seppur meritevole, a causa di questa quarantena è rimasto chiuso.
Oggi però sono felice di raccontarvi di come è andata e di alcuni piatti che meritano l’assaggio perché “Da Francesco Su” ha iniziato un servizio organizzato di delivery, vini e piatti ricercati, ma anche pizza, tutto a casa vostra! qui il menù. E se si spende più di 50 euro la spedizione è gratis, altrimenti il costo è di 5€.
Ora vi lascio al racconto di una splendida serata presso questo ristorante:
Passando da Piazza del Figo e girando su via del Corallo, forse c’è un ristorante che non avete ancora notato, ma in realtà sono 2 anni che ha iniziato a far parlare di se per la sua bella attività.
Sto parlando del locale “Da Francesco Su”.
Varcando la soglia e salendo le scale si entra in un ambiente riservato e raccolto, sono 25 coperti. L’ambiente è caratterizzato da pareti di mattoni e boiserie, in contrasto con il metallo e il vetro che compongono l’arredo a tema industriale, dettagli color oro impreziosiscono l’ambiente e un caldo parquet armonizza il tutto.
Qui si è a casa della famiglia Boni che è giunta alla terza generazione di ristoratori e ha deciso di innovare e proporre qualcosa di diverso da prima.
Infatti Francesco Su nasce come ristorante gourmet legato al suo fratello più grande “Da Francesco”, ristorante di tradizione e pizzeria che si trova al piano inferiore e ha un ingresso diverso.
Da Francesco Su, il tipo di cucina proposta mantiene sempre le radici nella classicità ma le unisce ad una visione più internazionale e contemporanea, dove l’incontro tra culture avviene in ogni piatto ed è uno chef giapponese a coniugare in maniera magistrale questo aspetto caratteristico.
Lo chef, Gen Nishimura 37 anni, è in grado di fare da trade union tra quella che è l’anima più romana del locale, rappresentata dalla famiglia di Mario, nonna Amalia e Francesco e le sue origini ed esperienze di vita.
Gen ci racconta che è da sempre appassionato di cucina italiana sin da quando esercitava la sua professione in Giappone, ha poi approfondito anche la cucina thai nelle sue esperienze lavorative, per approdare alla fine in Italia 23 anni fa e trovando Da Francesco Su il modo di esprimersi più adatto a lui, coniugando sapientemente l’amore per l’Italia con qualche tocco asiatico.
Ed è con queste premesse che l’entrèe diventa un capolavoro, come “L’aperitivo Ghen” gambero, tartare con ricci di mare e animelle con tapioca, sono un inizio stuzzicante e sapientemente calibrato in ogni assaggio. Ad accompagnarlo un cestino di deliziosi pani del forno Roscioli, da cui attingere quello alle noci, i panini al latte e classico casereccio. La materia prima qui è un altro punto di forza: la carne di Feroci, il pesce viene da mercati del litorale laziale e si utilizza prettamente materia prima di stagione.
Segue l’antipasto, estremamente buono, che è un uovo cotto a bassa temperatura a 65°c per lasciare il tuorlo cremosissimo che si mescola poi al momento dell’assaggio con un fondente di patate e tartufo pregiato (si lo dico roba da food porn vero!) anche qui la bontà delle uova bio di Arianna Vulpiani e il profumo del nero pregiato fanno subito capire la qualità del risultato finale che si ottiene.
Anche il primo piatto un interessante mix di sapori che già ci parla un po’ di primavera, preannunciando il nuovo menù che in questi giorni certamente troverete. Sono dei ravioli di barbabietola con pluma iberica all’interno e asparagi selvatici croccanti leggermente amari, piacevolissimi. Il piatto è ben eseguito e il bilanciamento dei sapori e delle consistenze è studiato in modo da ottenere un buon risultato finale.
Devo dire che ” cubi di maiale alla birra, polenta croccante, agretti e tartufo nero pregiato”, è stato forse il piatto della serata, i contrasti anche in questa occasione la fanno da padrone, una carne che si scioglie in bocca, la parte rinfrescante della verdura e la croccantezza dei bocconcini di polenta, finiscono per dare la giusta piacevolezza al boccone.
L’ultimo tocco in cui l’influenza asiatica non manca è il dessert, spolverato di tè matcha, un dolce “non troppo dolce” come piacciono a me, e come sono tipici anche del Giappone. Un guscio di cioccolato con all’interno ricotta e un piacevole crumble sopra si unisce alla salsa di mandarino kinkan.
Un finale che non delude.
Tornerei volentieri in questo locale, non appena tutto sarò finito, prima di tutto per l’ambiente accogliente e raffinato, secondo per testare il menù di primavera e terzo poi, perché si può approfittare di una cena di livello anche dopo teatro, o almeno fino alle 23.
Da Francesco Su
Via del Corallo, 3, 00186 Roma RM
Aperto 7 giorni su 7, dal lunedì al sabato solo a cena a partire dalle ore 19:00 alle 23:00 e la domenica anche a pranzo con orario no stop dalle 12:00 alle 23:00.
Per info e prenotazioni: info@dafrancescosu.it
tel 06 686 4009
Per ordinazioni e consegna a domicilio:
Scrivete un whatsapp al +39 349 478 4070 oppure chiamate dalle 11:30 alle 22:00 allo 06 6864009
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