Cos’è il maiz mote? Chicchi di mais giganti e secchi, che vengono consumati in molti paesi del Sud America, come Messico, Bolivia, Perù, etc. Conosciuto anche con il temine hominy.
Tecnicamente il mais viene pelato, quindi è mais senza germe e poi viene messo in ammollo e cotto con ossido di calcio (soluzione alcalina). Questo processo è definito processo di nixtamalizzazione. Procedimento usato fin dall’antichità per mangiare il mais, perchè ne aumenta i poteri nutrizionali, l’aroma e il gusto.
“Il nixtamal è preparata con una tecnica consolidata ed invariata da millenni, dalle popolazioni del Centro America.[…] Si cuoce il mais in acqua con una precisa proporzione di calce (idrossido di calcio), tre parti di acqua per una parte di calce, la proporzione di calce può essere leggermente variata in funzione della durezza dei grani.
Messo a riposo una notte il seme di mais si gonfia e si spoglia dalle parti di scarto. La granella è ammorbidita ed è decolorata (assume una tonalità di colore pallido, chiaro) è lavata e può essere adoperata così o secca; ridotta in pasta può essere sottoposta a fermentazione. […] il nixtamal è la tipica base per le tortillas.” (da Wikipedia).
Il mias mote subisce questo processo, che da quando fu introdotto, eliminò anche la malattia della pellagra, perché solo così il nostro intestino è in grado di assorbire tutte le componenti di questi semi. Per farla breve ecco anche spiegato il perché del colore giallo pallido, di questa tipologia di mais prevalentemente della varietà kernels.
COME SI PREPARA:
Di solito sulle confezioni che trovate in commercio (angolo etnico di qualsiasi supermercato fornito), sono riportate tutte le tempistiche.
Io l’ho messo in ammollo per 24 ore e poi cotto per 2 ore e mezza in pentola con acqua salata, tuttavia è rimasto croccante.
Consiglio vivamente di usare una pentola a pressione e ridurre i tempi della metà. Ha un sapore di mais molto leggero, non è assolutamente dolce (come può essere il mais di una scatoletta) la consistenza è quella dei ceci.
Un volta bollito, si può usare come contorno a piatti di carne, aggiunto a zuppe, messo nelle empanadas oppure fritto. Io vi consiglio di provarlo almeno una volta per capire quale è il vero sapore del mais, autentico, tutta un’altra cosa da quello in scatola! Ve lo assicuro.
Cosa occorre per preparare la crema di maiz mote
200 gr di maiz mote lessato
200 gr di sedano rapa
100 gr di zucca
1 litro di brodo vegetale
1 carota
1 cipolla
olio evo
sale
pepe
Come preparare la crema di maiz mote
Tagliare a pezzetti tutta la verdura, iniziare mettendo in pentola e olio carota e cipolla, rosolare per qualche minuto aggiungere un mestolo di brodo, far ridurre un poco e aggiungere tutto il resto della verdura, maiz mote compreso.
Cuocere per 30 minuti fino a che le verdure non saranno tutte tenere, fare la prova della forchetta.
Aggiungere sale e pepe a piacere, spegnere e frullare il tutto,conservando dei chicchi di mais mote per decorare.
Francesca Q. dice
adesso lo voglio, il maiz mote.-(((( e qui ad Asti sarà difficilissimo trovarlo, mannaggia!!!!!!!!!!!!!!! comunque me la segno…Un bacio bella!
Elisa dice
@Francesca: io l’ho trovato da Auchan vedrai che non sarà difficile…
Serena dice
Adesso mi sono proprio incuriosita, guarda… chissà se qui si trova, Auchan non c’è…
Sara dice
Molto interessante, grazie elisa!Bacione
imma dice
Ma che belle ricette che proponi tesoro sempre cosi interessanti e particolari con ingredienti sempre nuovi!!bravissima….baci,Imma
simona dice
non l’ho nemmeno mai visto! ma in realtà nn l’ho mai nemmeno ricercato… da oggi so qualcosa in più e nn vedo l’ora di provarlo… la tua crema è deliziosa.. sei sempre una grande fonte d’ispirazione:* bacione eli
gaia dice
eli, tu sei la mia enciclopedia di cucina stravagante e ingredienti “particolari”. ti prego può aprire una versione food di wikipedia tipo “kittyspedia”!?!? dai dai dai.
Agnese dice
Nemmeno io conoscevo questo tipo di mais! E’ sempre bello passare da te, si scopre ogni volta qualcosa di nuovo 🙂