Quando a casa ho preso in mano le tre pesche ghiaccio mi è venuta improvvisamente in mente una storia che ascoltavo da bambina quella dei “Tre Cedri”:
In breve era la storia di un principe al quale non interessava affatto trovare una moglie, mentre il padre lo spronava. Un giorno ebbe l’illuminazione, tagliatosi con una coltello un dito. Tre gocce di sangue caddero nel suo piatto, in particolare sulla ricotta che stava mangiando e decide di trovare una sposa con la carnagione bianca come quella della ricotta e le labbra rosse come il sangue.
Superata la discussione con il padre il principe affronta un viaggio lungo e avventuroso fino a che non incontra una vecchina che gli regala 3 cedri fatati.
Dall’ultimo cedro nascerà la sua sposa, prima scambiata con una servetta nera, ma poi svelato l’inganno il principe sposa la vera amata e la serva nera verrà punita con la morte. La favola termina con questa morale “chi fa il male, il male aspetti”.
Le pesche ghiaccio sono una interessante varietà che ho scoperto questo sabato presso l’Istituto Sperimentale Frutticoltura, Sez. Pomologia e Miglioramento Genetico nell’ambito di una interessante manifestazione a tema.
Questa varietà di pesche è completamente “depigmentata, per cui il suo colore, tanto esterno quanto interno è biancocrema. La buccia è liscia, priva o con una lieve presenza di tomento. La polpa è molto consistente, succosa, con una tessitura simile ma non uguale a quella delle pesche da industria (percoche), con un contenuto zuccherino molto elevato, che può raggiungere i 19° – 22° Brix, a seconda delle stagioni.” (da:fleshplaza)
Ecco, dopo l’introduzione botanica, trovandomi con questi frutti gialli e un po’ magici per le mani, ho deciso di giocare alla storia del principe proponendo la ricotta quale legame tra mondo magico della natura e delle fate con quello più terreno ma non meno ancestrale della coltivazione e della ricerca nel campo delle drupacee.
PESCHE GRIGLIATE CON MIELE, RICOTTA AL BALSAMICO E MENTA.
1 pesca ghiaccio
1 cucchiaio di miele di maquis (Corsica)
ricotta di mucca
zucchero di canna
aceto balsamico di ottima qualità
menta romana
Accendere la griglia sul fornello e disporre gli spicchi di pesca tagliati non troppo fini sulla graticola. Lasciare grigliare qualche minuto per lato fino a che la consistenza della spicchio non è morbida, togliere dal fuoco e disporre su di un piatto condendo con il miele.
Setacciare la ricotta e aggiungerci poco zucchero di canna, formare delle quenelle da aggiungere al piatto ben fredde e finire con un goccio di balsamico e delle foglioline di menta.
PESCHE AL FORNO CON YOGURT, COCCO e ZUCCHERO AL LAMPONE
2 pesche ghiaccio
200 gr di yogurt naturale
1 cucchiaio di chips di noce di cocco
1 cucchiaio di zucchero di canna
zucchero al lampone (io avevo quello di fauchon)
8 foglie di alloro
Disporre le pesche tagliate su una placca da forno, ognuna sopra una foglia di alloro.
cospargere di zucchero grezzo e cuocere a 180° per 20 minuti. Togliere le pesche quando saranno morbide e eliminare l’alloro. Ora, usando lo zucchero e il succo di pesca caramellato rimasto sul fondo nella teglia fare uno sciroppo aggiungendo poca acqua, e sciogliendo bene.
Disporre su di un piatto la pesche, il cocco, aggiungere un cucchiaio di yogurt guarnire con lo zucchero al lampone e infine irrorare le pesche con abbondante caramello per reidratarle.
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