Che volete questo periodo Ottolenghi è la mia fonte di ispirazione principale, quindi sfogliando Simple ho trovato una ricetta che valeva proprio la pena replicare perché avevo i fichi e perché rifare una sua ricetta vuol dire sempre portare qualcosa di buono a tavola. Un garanzia insomma.
I clafoutis, dolce francese che non ha bisogno di presentazione, va gustato tiepido per apprezzarne a pieno la bontà.
I i fichi tiepidi sapete quanto sono buoni già da soli, se poi ci mettete un soffice strato di impasto e alcuni aromi nella caramellata diviene un dolce davvero confortante e goloso.
Come vedete io l’ho servito come se fosse una torta, perché è possibile con delicatezza tagliarlo al fette, la la vera goduria del clafoutis è prenderlo dalla teglia e servirlo cucchiaiate scomposte in una ciotola… Magari con una pallina di gelato.
Ottolenghi come suggerimento se si ha poco tempo, scrive che i fichi possono essere preparati e corti in anticipo e poi conservati in frigo fino alla realizzazione della torta.
Cosa occorre per preparare il Clafoutis ai fichi e timo
90 gr di zucchero muscovado scuro
2 cucchiai di vino rosso
1 cucchiaino di foglie di timo fresche
1 limone
420 gr di fichi neri, tagliati a metà
2 uova
50 gr di farina
100 ml di panna
un pizzico di sale
Come preparare il Clafoutis ai fichi e timo
Scaldare il forno a 170°C
Usare preferibilmente una padella da 18 cm di quelle con il manico di metallo che va in forno.
Io non ne avevo una adatta, quindi ho usato prima la padella e poi ho trasferito in teglia, il risultato non cambia, come scrive anche Ottolenghi. In questo caso servirà una teglia quadrata dal diametro di 22 cm, coperta di carta forno.
Tagliare i fichi a metà nel senso della lunghezza.
Scaldare in padella lo zucchero, 50 gr dei 90 totali, unire un cucchiaio di acqua e la scorza di limone.
Far caramellare lo zucchero per 3-4 minuti a fiamma vivace, muovendola delicatamente fino a che non prende il bollore a questo punto delicatamente aggiungere il vino, il timo e il succo del limone. Unire il caramello ai fichi.
Spegnere il fuoco e tenere da parte a freddare per 20 minuti.
Montare i tuorli con i 40 gr di zucchero rimasti, unire la farina, la panna, il sale e se si vuole un po’ di semini di bacca di vaniglia.
Montare il composto fino a che non sarà dello chiaro.
Montare a parte gli albumi a neve ben ferm e incorporali delicatamente all’impasto.
Versare l’impasto sui fichi, nella padella oppure nella teglia, come me. Infornare a cuocere 30 minuti fino a che non sarà ben gonfio e dorato.
Spolverare di zucche a velo.