Mangiare bene e bere bene sono due sentieri che vanno di paripasso a mio parere, avevo un desiderio da molto tempo e ho iniziato il percorso per realizzarlo. Diventerò anche io radical chic? Diventerò anche io il tipo con la puzza sotto il naso che annusando il bicchiere e roteando il polso tirerà fuori da ogni calice sentori… finali… tannini… note di colatura di alici? 😉
Bò a dire il vero non ne ho idea, ma mi auguro di non diventare ancora più integralista grastrofanatica di quello che già sono e se non me ne dovessi accorgere? Bè ci sarete voi a tirarmi le orecchie mi auguro, riportandomi sulla terra se mi lancio in voli pindarici. Confido nel vostro aiuto e condivido con voi qualcosa di simpatico che ho imparato:
Il mito del cucchiaino di metallo?
Dai, si che lo avete fatto! Avete messo il cucchiaino di metallo nel collo della bottiglia di spumante per non farlo evaporare vero? Io per prima a volte ho usato questo sbrigativo metodo per riporre la bottiglia in frigorifero. SBAGLIATO o almeno sbagliato in parte.
Per quale legge fisica non dovrebbe sfiammare il liquido spumante? Perché se inserito un corpo di temperatura più fredda la bollicina di anidride carbonica non esce ma resta nella bottiglia quindi incontra la barriera cucchiaino che essendo metallico è un miglior conduttore e si raffredda più velocemente di un liquido. Ma fino a quando la bollicina non esce?
Fino a quando il liquido avrà temperatura più alta di quella del cucchiaino appena le temperature si allineano a quella del frigorifero le bollicine
Avete la certezza che in una bottiglia sono effettivamente contenuti i ml indicati sull’etichetta?
Alzate la bottigia e guardate il fondo in vetro o la base, in rilevo sono indicate delle cifre di solito le unità di misura sono: 75 cl e 70 mm. Il che vuol dire che perché il contenuto bella bottiglia sia 75 centilitri è necessario che il liquido inizi da 70 millimetri sotto il tappo
Un bicchiere universale?
Si tra un infintà di bicchieri sui quali orientarsi pancia meno pancia lungo o basso c’è un verità che ho imparato: noi ne useremo sempre uno (al corso intendo), un bicchiere panciuto universale tipo questo. Quindi tanto di corso in cui l’apettativa sarebbe proprio quella di capire che ogni vino ha il suo bicchiere e invece poi per tutti va bene lo stesso? No, in effetti no.
E’ vero che ogni vino ha il suo bicchiere e la regola da adottare sarebbe questa in sintesi: i vini con pochi profumi prediligono un bicchiere poco sboccato per concentrarli è il caso di vini giovani novelli e bollicine, vini profumati invecchiati più “pancia” si perchè se ci pensate il liquido è rimasto chiuso dentro quella bottiglia per diversi anni e ha bisogno di riprendere l’ossigeno che non respirava da un pò.
La madame Pompadour?
“Ti offro una coppa di champagne?” “Ma si sai la storia.. no? La grandezza della coppa pare che fosse proprio quella che avesse una certa Madame Pompadour?” E tu lì ammaliata che mentre bevevi la tua coppa pensavi che colui o colei che ti stava facendo tutto questo teatrino fosse un tipo davvero affascinante che con il vino ci sapeva fare.
Niente di più sbagliato a quanto pare la coppa da champagne consente al liquido un esposizione all’aria maggiore di 10 volte rispetto alla flute, cosa che fa si che lo le bollicine spariscano più in fretta per gustare dopo pochi sorsi un prodotto decisamente sgassato.
Cosa usate per freddare una bottiglia?
Bè del ghiaccio se no cos’altro? Mi pare una risposta ovvia, la scoperta è vecchia quanto il mondo ma magari tra i vari rimedi casalinghi non ci si pensa: GHIACCIO E SALE. Mettere una bottiglia di vino in cubetti di ghiaccio e sale la renderà fredda in un tempo minore, dato che la temperatura che si raggiunge è molto più bassa.
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kristel dice
Mi ha sempre affascinato il mestiere del sommelier. Anche se vengono spesso presi in giro per il loro modo di fare con ogni bicchiere di vino. Post davvero interessante. Buon week-end cara!!
Saretta dice
Ma quante ne sai ragazza?Io ero a conoscenza solo dell’ultimo punto..testato anche al il 30° in una caldissima serata di giugno, lo scorso anno 😉
Bacione
Rossella dice
Se diventi radical chich niente frico 🙂
Bravissima, il percorso che hai scelto è bellissimo e anch’io lo sogno tanto. Ma già così non riesco a star dietro a tutto.
La storia del cucchiaino l’ho imparata da Hande, è una delle prime cose che le ho chiesto.
Della coppa di champagne non sapevo nulla. Per ora giace elegante e stupenda in Friuli. Un giorno con una collana di perle ed un abito da gran sera proverò le coppe di champagne..sì, sì, un giorno
Intanto, aggiungerò il sale al ghiaccio
Meggy dice
Grazie per queste info interessanti, io non potrei mai fare il sommelier, mi sembrerebbe un delitto non finire il bicchiere, da amante del vino quale sono!
Che dire, seguirò i tuoi progressi per diventare un pochino radical chic pure io 🙂
Il risotto qui sotto è da urlo, il balsamico nel risotto..gnammy!
Un bacione bella e buon we
(io mi darò all’alcool, tanto per restare in tema..dicono che lenisca il dolore…)
:/
Verdecardamomo dice
Grande Elisa! Complimenti! Io non amo molto il vino ma ho un amico sommelier che ogni volta che organizza una cena ci fa la lezione su quel vino o su quell’altro si un pò fissati ma ripeto io non ne capisco nulla. Ci sono tante cose da imparare e quello di Madame de Pompadour lo sapevo ..ma solo perchè sono appassionata di storia!!a questo punto di voglio vedere e sentire che ci illumini conun calice di vino in mano.smack
Lievito e spine dice
Aaaahhh, finalmente, ti volevo proprio chiedere come fosse andata!!
arabafelice dice
Ma perche’ non mi arrivano piu’ gli aggiornamenti dal tuo blog????
Grazie mille per il post molto interessante, inoltro al marito che coltiva il sogno di riuscire a fare un corso da sommelier!
Carolina dice
Qui lo scrivo e qui lo prometto: ti riporterò io con i piedi per terra se mi diventi radical chic. No dai che non li sopporto e già sono circondata… 😉
Confesso di poter essere identifica come la “regina del cucchiaio nel collo della bottiglia”. Ebbene sì, lo faccio…
Sono curiosa di leggere altri racconti su questa tua nuova avventura!
Un bacio.
Giulia dice
Complimenti per la scelta, in bocca al lupo per questa nuova avventura!
Un giorno forse anche io, per ora mi lascio guidare 🙂