Da leggersi anche con il sottotitolo meno polite: come reciclare quelle pesche al vino avanzate la sera prima, mettendole dentro l’insospettabile forma di ciambella 😉
Ed è proprio così che è andata, dal momento che da queste parti è arrivato da qualche tempo un cospiquo numero di pesche, mandate direttamente dallo zio di Chieti, con mia grande gioia che ne ho mangiate un quantitavivo clamoroso!
Nel tentativo di consumarle, ho cominciato ad “infilarle” in qualsiasi preparazione ed è sempre nel tentativo di farne fuori un paio che l’altra sera, le avevo tagliate a pezzi e aggiunte al vino, ma questa volta erano rimaste lì.
Mi è venuta subito in mente un ricetta di Rossella, su QB Quanto Basta FVG in un suo bell’articolo sulle donne e la birra. Lei, proponeva una ciambella realizzata con la weiss, ed io, mi sono subito lasciata ispirare sostituendo questo ingrediente con il mio vino e togliendo solo un poco di zucchero. Il risultato è stata una ciambella molto soffice, in cui il gusto del vino e delle pesche di mescola a quello dell’olio extravergine conferendo un gusto delicato ma senza che qualcuno di questi ingredienti caratterizzi troppo il risultato finale.
Infine, se volete fare la ricette e non avete pesche al vino, in esubero, potete fare la ricetta semplicemente con il vino o con la birra che preferite, aggiungendone 110 gr.
CIAMBELLA DELLE PESCHE AL VINO
180 gr di zucchero semolato
150 gr di farina 00
150 gr pesche al vino
90 gr di olio extravergine d’oliva delicato
2 uova medie
1/2 bustina di lievito
Per la glassa:
100 gr di zucchero a velo
succo di 1/2 lime
Accendere il forno e portarlo alla temperatura di 180°.
Mescolare le uova con lo zucchero, sbattendole fino che non sono ben amalgamante. Frullare le pesche insieme al vino, ma in alternativa possono essere lasciate intere se non sono a pezzi troppo grandi.
Aggiungere alle uova l’olio extravergine, il vino e infine la farina con il lievito setacciati. Mescolare il tutto e trasferire il composto in uno stampo da ciambella leggermente unto.
Cuocere 40 minuti a 180° (forno ventilato). Fare la prova di cottura infilando la lama di un coltello nell’impasto, se esce pulito la ciambella è cotta, quindi togliere il dolce da forno e lasciarlo freddare.
Sformare il dolce e aggiungere sopra la glassa realizzata mescolando zucchero a velo e lime.
Decorare con pesche e frutta a piacere.
imma dice
Amo le pesche nel vino ne farei indigestione 😀 e sono certa che andrei matta per questa ciambella che é stato di sicuro un ottimo modo per riciclare le pesche…immagino il profumino!! Bacione grande
simo dice
beh, te lo posso dire?!
Mai riciclo fu più riuscito mia cara!
E’ una meraviglia per gli occhi, il palato e il cuore….
Un bacione e buon lunedì
Giulietta | Alterkitchen dice
Ma se io l’esubero ce l’ho di pere al vino?!
E soprattutto.. in quei 150g consideri più frutta o più vino?
Serena dice
L’espressione “pesche al vino” mi sommerge di ricordi travolgenti legati a questa preparazione… non credo che in casa mia potrebbe avanzare, ma, magari, ne preparo un esubero 🙂
Anch’io ieri sono andata di torta alla frutta svuotafrigo!
Rossella dice
Slurp! Che reinterpretazione della ciambella all’acqua a cui ho sostituito la birra e tu il vino e pesche.
Francesca P. dice
Della prima foto prendo tutto, torta, vestito, inquadratura, piatto… 😀
Arianna dice
Non sono l’unica che si fa le pesche con il vino allora 😉
Chiara dice
Bellissima questa ciambella!
laura dice
Ciao Elisa, ma che meraviglia lo zio di Chieti!E cmq si il vino nei dolci è una meraviglia pensa che anche a me è capitato di sperimentarlo proprio con le pesche e anche con gli amaretti, questa tua ciambella ha però un fascino aggiunto che è nella sua forma retrò, la grassa sopra e la sua cuoca alle spalle 😉