Ancora tutto il weekend per fare un salto al Taste of Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica. La manifestazione è stata ufficialmente aperta giovedì e si concluderà domenica sera. All’appello 12 chef della capitale, con i loro piatti migliori e la possibilità di poter scegliere per ognuno 3 specialità. Presenti diversi stand espositivi di gastronomia, produttori di eccellenza e vinerie romane tra le più rinomate.
Superato il primo scoglio degli odiosi “sesterzi”, moneta con la quale si paga all’interno della manifestazione e recuperata la tessina sulla quale caricare i “euri” è possibile iniziare la visita, qui i menù proposti. Ogni sesterzio corrisponde ad 1 euro e diciamo che ogni assaggio in media ha un costo di 5 sesterzi, come anche un calice di vino. Tutti gli stand richiedono il pagamento con la tesserina, tranne qualche eccezione come Said e la pasticceria De Bellis quindi fate due calcoli e cercate di scaricare la tesserina prima del dolce (anche se questo non sarà un grosso problema!).
Il mio tour è iniziato con un salto da Cristina Bowerman, di Glass Hosteria la prima ad aprire gli showcooking della manifestazione.
Provato il “Panino artigianale con fegato grasso e maionese al passito, patatine fritte e ketchup al mango” delizioso il fegato grasso di anatra, avvolto da un soffice panino di Roscioli perfetto con la maionese al passito. Il secondo assaggio: “Fico settembrino, pancia di maiale e ricotta di bufala, saba e pepe verde” la cottura della pancia l’aveva resa morbida e succosa, irresistibile la ricotta con la saba, connubio interessante.
A seguire è arrivato il momento di passare da Luciano Monosilio del Pipero Rex per il suo showcooking realizzato il collaborazine con i formaggi Brunelli, in particolare il piatto di ravioli alle castagne proposto, prevedeva l’utilizzo del loro percorino giovane. Un piatto prefetto per dare il benvenuto all’autunno che sta arrivando e per provare questi formaggi di una delle aziende leader del Lazio.
Un salto da Andrea Fusco del Giuda Ballerino che ha avuto la brillante idea di omaggiare, chi passava per il suo stand, di un “tubetto” di pura e golosa crema di tiramisù. Certo, non mangiatela prima del aver provato il suo “Salmone selvaggio con salsa di anguria, tartufo nero e cress” non avrei mai pensato che l’anguria dal gusto fresco ed estivo, avrebbe reso questo piatto così gradevole e godibile (peccato che finisce subito).
Ancora un altro paio di assaggi, al quale è difficile saper rinunciare anche se già li avevo provati… E sono stati: il “Rocher” di coda alla vaccinara con gelèe di sedano e il Tiramisu di baccala e patate con lardo di cinta senese. Ovviamente, di All’Oro! Piatti di cui ho già parlato, ma che è stato un piacere ritrovare anche in questa situazione, con la stessa cura del dettaglio e immancabile gusto provato anche nel loro ristorante. Sempre bravissimi Ramona e Riccardo.
Il Taste chiude tutti i giorni a mezzanotte e la serata scorre via velocemente, le proposte da “assaggiare” sono tante e anche da bere (tra Trimani e la champagnerie Perrier Jouët) forse l’unico appunto da fare è che non è di certo una manifestazione economica, si fanno solo piccoli assaggi (piccoli!) ma se si pensa che si possono provare piatti, che sono proposti nella carta di grandi ristoranti ad un prezzo di 20/30 euro, forse l’assaggio a 5/6 euro è una vera occasione.
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