Preparerò la valigia, per un nuovo viaggio e una nuova meta.
Nuove cose a cui pensare.
Qualcosa che devo cambiare.
Il viaggio può essere un modo per scappare via dalla realtà faticosa, ma spesso è di conforto vedere le cose da lontano e aiuta a capirsi e capire.
Quest’anno più di altri ho bisogno di una pausa, perché il mese di luglio mi ha proprio messo a dura prova e c’è un po’ di stanchezza acculata per tante ragioni.
Perciò anche quest’anno arriva il momento di salutarsi e congedarsi per un po’ da queste pagine, ora sembra quasi un sollievo ma già da domani sentirò la mancanza di prendermi questo spazio di tempo solo mio.
Saluto e auguro buone vacanze a tutti, con una ricetta facile e fresca: la charlotte al gelato.
La ricetta semplice quindi è fondamentale usare un buon gelato per la farcitura. Per esempio il: roasted stone fruit ice cream oppure quello alla stracciatella, o ancora quello ai fichi.
Ci vediamo a settembre.
CHARLOTTE GELATA ALLA FRUTTA
100 gr di savoiardi (1 confezione)
250 gr di gelato alla frutta
1 pesca
frutta rossa a decorazione
1 bicchierino di liquore
Una volta realizzato il gelato del gusto prescelto, sarà solo necessario assemblare il dolce.
Prendere un contenitore a bordi alti, io ho usato una ciotola a bordi dritti del diametro di 18 cm.
Tagliare la pesca a piccoli pezzi e mettere la frutta nel liquore. Questo passaggio è necessario per non far congelare la frutta quando si mette il dolce in freezer.
Foderare il contenitore di carta (pellicola o forno) questo è utile dopo per staccare il dolce dal contenitore in seguito.
Disporre i savoiardi in cerchio intono ai bordi del contenitore. Rimpeire di gelato per metà.
Aggiungere la pesca o la frutta scelta, imbevuta nel liquore, scolando via l’eccesso.
Finire comprendo di gelato fino ad arrivare alla cima dei savoiardi.
Trasferire il dolce nel congelatore e solo al momento del servizio decorare con la frutta la cima.
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Serena dice
Il roasted fruit ice cream me l’ero perso…
Buone vacanze, cara
Giulietta | Alterkitchen dice
Buone vacanze, mia cara.. e ti auguro di cuore di riprenderti da questo luglio un po’ stronzo (quando ci vuole, ci vuole)!