Sono pochi i dolci che cucina mia madre, un paio di tipi di torte, qualche sfortunato tentativo di rotolo con la nutella e poco di più, a carnevale però preparava sempre: le castagnole, più delle frappe. Ora ha definitivamente sepolto l’ascia di guerra con i dolci, non ne cucina mai. Ecco perchè mantiene sempre la linea! 🙂 Per controbilanciare, come ha smesso lei, ho iniziato io.
Ogni regione d’Italia ha la sua ricetta per le castagnole, ne ho lette di versioni con liquore all’anice, altre con l’uvetta, chi realizza impasti liquidi, chi “duri” e le varianti si sprecano.
Per me, le castagnole, sono e saranno sempre quelle con impasto liquido, perché se non è così vengono fuori dei veri e proprio sassi (almeno a me!), che una volta fritti di certo non migliorano. Ovviamente, è questione di gusti e tradizioni, ognuno ama la tipologia di castagnole che era abituato a mangiare durante l’infanzia e anche io, non faccio certo eccezione.
La versione di mia mamma, ogni anno subisce qualche modifica, sempre con il fine di ottenere castagnole più morbide, ma che non rimangano troppo umide. La versione con lo yogurt è senz’altro una variante che mi ha molto soddisfatta, soprattutto perché è senza burro né grassi, visto che c’è già la frittura che aiuta a conferirne, insomma! Con queste dosi otterrete una 15ina di castagnole abbastanza grandi, se ne volete di più raddoppiare semplicemente la dose.
CASTAGNOLE ALLO YOGURT
150 gr di farina
150 gr di yogurt (1 vasetto)
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero + quello per infarinarle
1 arancia (la scorza)
1 bustina di lievito
olio di semi
opzionale: un cucchiaio di rum o mistrà
Con una frusta mescolare l’uovo con lo zucchero sbattendo energicamente, aggiungere lo yogurt e la farina setacciata con il lievito e un la scorza d’arancia, grattugiata.
Otterrete un impasto che ha quasi la consistenza di quello delle crepes, con due cucchiai, prelevare l’impasto e farlo cadere nell’olio bollente.
La pallina di impasto cadrà sul fondo e poi riemergerà, a questo punto, fatela ruotale da tutti i lati fino a che non diventa dorata. Scolare su carta assorbente e passare nello zucchero semolato.
Calde sono squisite, una volta fredde sono ugualmente buone, certo la raccomandazione è di consumarle in tempi brevi.
Seguendo questa ricetta non otterrete le castagnole tonde regolari e perfette che potete comprare al supermercato, ma ognuna sarà diversa dall’altra e più o meno bitorsoluta, ma la morbidezza non ha eguali.
AGGIORNAMENTO: Alessandra di Le pappe Kitchen, ha rifatto queste castagnole, seguendo la mia ricetta, potete leggere il suo risultato
Valentina de L’aroma del caffè ha rifatto questa ricetta: vi lascio alle sue parole.
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