La cañahua o cañihua (dal quechua: qañiwa) botanicamente “Chenopodium pallidicaule” è un seme andino, simile alla quinoa, della stessa famiglia.
Questi piccoli granelli sono un cereale senza glutine che si consumano previa bollitura, ci vogliono circa 20 minuti e le piantine hanno dei colori bellissimi.
Tra le proprietà più apprezzabili quella di contenere parecchio fosforo, potassio e ferro.
Non avevo mai assaggiat la canihua prima e devo dire che per un pranzo semplice in mezzo alla settimana è una buona soluzione, mi piace molto la consistenza dei granellini croccanti sotto i denti (anche per questa caratteristica ricordano a quelli della quinoa rossa).
Era proprio in qualche puntata precedente che parlavamo di cereali particolari, non è così?
Quindi dopo il miglio, una semplice insalata di canihua con i ceci e le verdure che costituisce quindi un pasto completo, vegan e salutare.
CANIHUA CON CECI ZUCCA E PORRI
100 gr di canihua
100 gr di zucca
100 gr di ceci lessati
1 carota
50 gr di porro fresco
olio extravergine d’oliva fruttato medio
sale
Cuocere il forno la zucca a fette con olio e sale.
Lessare la canihua in abbondante acqua salata, lasciar cuocere 20 minuti da quando l’acqua bolle.
Unire i ceci con le carote tagliate a piccole listarelle.
Tagliare alcune foglia di porro e ottenere delle strisce lunghe non troppo strette, stufare il porro con olio e acqua in una padella antiaderente fino a che non non è morbido e appassito.
Scolare la canihua in un colino a maglie strette e unire i ceci con le carote, la zucca cotta in forno e il porro stufato.
Aggiungere altro olio e sale se necessario, qualche aroma come origano o menta possono essere gradevoli in aggiunta.