Eccoci di nuovo al nostro appuntamento con le ricette con i formaggi, dopo aver conosciuto più da vicino la ricotta al fumo freddo di ginepro, il Grigna Val Sassina è ora il turno dello stracchino quadro a latte crudo vaccino da pascolo maggengo.
Per chi ancora non lo sapesse il pascolo maggengo identifica quell’attività di pascolo svolta nel mese di maggio, periodo in cui gli animali vengono portati un pochino più ad alta quota per il caldo.
Lo “Stracchino Quadro”, formaggio che rientra nella categoria dei “freschi”, è ottenuto da latte intero e viene prodotto con forma quadrata (20×20 cm) tradizionalmente venduta in quarti.
Di aspetto simile al taleggio, se ne discosta per le dimensioni, essendo generalmente più basso, e per la struttura della pasta, che, in questo caso, ha la porzione centrale di maggior consistenza; a maturazione avanzata, inoltre, la pasta conserva la sua rigidità e tende a seccare fino a poter essere grattugiata. (da: Parks.it)
Note di degustazione:
Il produttore è una vecchia conoscenza da queste parti parliamo di Daniele Invernizzi, produttore di Cremeno (LC).
L’abbinamento principe di questo formaggio, viene con il miele millefiori, che accentua le note dolci di latte appena munto. E’ un formaggio che regge bene le cotture e si fonde donando una bella cremosità alle preparazioni per questo è indicato per risotti e crespelle, ma anche leggermente scaldato su del pane.
Se volete dare un occhiata collegatevi al sito di “quale formaggio” per vedere l’utilizzo che ne ho fatto io: eccolo
Un altra ricetta è stata proposta da Agostina di Pane Burro e Marmellata, leggete qui.
Stagionatura: 60 giorni
Formato: 19×19
Scalzo: 4,5 cm
Peso: 1,6 kg
Produttore: Invernizzi Daniele – Cremeno (LC)
Voto formaggio: 73/100