Sottotitolo della ricetta, da non sottovalutare assolutamente. E’ da leggere così: “Biscotti al burro di arachidi ovvero Biscotti di Renato”, perchè è lui l’addetto (anche se molto spesso anche Antonio), lui l’estimatore e diciamo la verità, lui l’alchimista che riesce a farli in maniera perfetta. Io ho scimmiottato la sua preparazione ma niente da fare, proprio come i suoi non sono venuti. 🙂
Comunque la ricetta ve la lascio lo stesso, si avvicina Natale e non voglio essere cattiva soprattutto perché con questo clima invoglia a mettersi accanto al forno a cucinare dolcetti e poi perché dovevo trovare una ricetta definitiva che superasse questa.
I biscotti che si ottengono con queste dosi, sono circa 24, ossia un paio di merende a due, no? Se poco poco decidete di tirarli fuori con un bel tè, probabilmente potrebbero bastare per una sola, singola! 🙂 Il tè che invece ho testato di recente e mi è piaciuto è questo qui, biologico e fair, che vi consiglio.
Vi lascio augurandovi buon weekend, io festeggerò con una favolosa degustazione hgh effects di oli extravergini, i 5 anni dalla nascita di questa creaturina, il mio blog. 🙂 Ci vediamo lunedì.
BISCOTTI AL BURRO DI NOCCIOLINE
125 gr di burro
150 gr di burro d’arachidi crunchy
225 gr di zucchero (io 125 gr)
1 uovo
150 gr di farina
1/2 bustina di lievito
un pizzico di sale
50 gr caviale di cioccolato fondente 75%
In una terrina mescolare il burro ammorbidito con il burro d’arachidi, quando saranno ben amalgamati aggiungere lo zucchero. Procedere unendo l’uovo sbattuto in piccole quantità, infine setacciare farina e lievito con un pizzico di sale. Mescolare bene e aggiungere il cioccolato.
Fare un panetto avvologerlo nella pellicola e lasciarlo almeno mezz’ora in frigo a rassodare.
Trascorso tale tempo formare delle palline grandi quanto una noce, metterli su di una teglia coperta di carta forno e cuocere a 190° (forno preriscaldato e ventilato) per 15 minuti.
Una volta cotti lasciare freddare prima di toglierli dalla teglia perchè sono molto friabili.
Si conservano una settimana in una scatola di latta.
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