Ma quanto sono belle le coste della bieta rossa? Hanno un colore rosso carminio, brillante, meraviglioso! Certo ci sono delle verdure curiose in natura non trovate? Di come vengano fuori anche in inverno, verdure dal colore più vicino a quello delle fragole non me lo so proprio spiegare. Magari qualcuno di voi è più bravo in me e mi illuminerà.
Riguardo a questa bieta, c’è una bella storia dietro, che vi voglio raccontare.
Di ogni verdura che compriamo, cosa immaginiamo? O meglio cosa ci piace immaginare? Che qualcuno chiaramente l’abbia piantata e quel piccolo germoglio sia cresciuto, sotto la pioggia, sotto il sole innaffiato da persone che gli hanno dedicato tempo e cura. Certo ben poco piacevole è pensare che quello che mangiamo venga da una terra inondata di pesticidi, che la piantina che cresce sia modificata geneticamente per resistere a questi (OGM) e che questo danneggi tutto l’ambiente in cui viviamo… Ma questa è un altra storia e qui di certo non si vuole far pubblicità al biologico per forza, sono scelte, anzi io ritengo sia il vero lusso moderno.
La bieta di cui vi sto parlando proviene da Caramadre, azienda biologica alle porte di Roma, ed è così che mi sono state consegnate comodamente a casa tante bellissime verdure, di cui non mancherò di parlarvi anche prossimamente. A farmi entrare in contatto con loro, il consiglio di Iride di Cucinologia (grazie mille cara!).
Credo che molti di voi saranno d’accordo che quando il prodotto è buono e di qualità, per quale motivo dovremo maneggiarlo troppo? Il famoso less is more, giusto Massimo? Quindi ricetta vegetariana anche oggi, un idea semplicissima per un antipasto da mangiare come un patè spalmato su crostini di pane, scegliete una ricotta delicata e di buona qualità e il gioco è fatto.
BIETA ROSSA, CON QUENELLE DI RICOTTA
400 gr di bieta rossa
150 gr di ricotta di bufala
1 cucchiaino di origano
sale
(pane carasau per accompagnare)
Lavare la bieta in abbondante acqua, e cuocere le foglie e le coste al vapore. Saranno sufficienti una decina i minuti, se le coste si sono ammorbidite sono pronte.
La cottura al vapore consente alle verdure di non disperdere in acqua tutte le vitamine che contiene, quindi prediligere sempre brevi e delicate cotture.
Appena la bieta si sara freddata prendere le foglie schiacciarle nella ricotta, salare leggermente e aggiungere l’origano, se volete un filo d’olio, dipende dalla ricotta.
Intrecciare le coste di sedano per formare un reticolato, condire anche questo con olio e sale e formare delle quenelle con l’impasto.