Il pollo cotto al barbacue sulla lattina di birra è sicuramente tra le ricette più replicate dagli amanti delle cotture alla brace.
Per chi ancora non conoscesse questa preparazione, consiste nel cuocere la carne mediante cottura indiretta, inserendo nel pollo una lattina di birra, privata della parte superiore.
La birra scaldandosi idrata il pollo dall’interno, conferendo sia aroma, che morbidezza alla preparazione.
Non c’è una birra preferibile alle altre, va un pochino a gusto vostro, io ho scelto una Guinnes per esempio.
Non avrei mai pensato che mi sarei ritrovata a scrivere di cotture al barbecue di pubblicare ben 2 ricette di pollo in 6 mesi, ma non fateci l’abitudine. La verità è che mi diverte molto sperimentare nuovi sitemi di cottura e passare le serate all’aperto con il profumo di griglia. La bellezza di queste preparazioni è che piacciono quasi sempre a tutti (magari esclusi i vegetariani) e quando si fa il barbecue è subito festa, almeno per me.
E il pollo? Eh si, il pollo, piatto principe delle domeniche italiane dei pranzi in famiglia.
Mio nonno lo prepava ogni domenica che eravamo insieme, apriva il pollo a libro e stava davanti alla brace a girare e rigirare quella griglia rettangolare perchè la carne si cuocesse, mi accoregevo che era lì quando arrivava in profumino in casa. Non ho mai più mangiato il pollo così… Il migliore della storia.
Questa ricetta tuttavia, mi è sembrata consolatoria abbastanza, per non farmelo rimpiangere troppo.
BEER CAN CHICKEN
1 pollo intero (1,5 kg circa)
1 lattina di birra da 33 cl
2 cucchiai di paprica dolce
1 cucchiaino di pepe
3 spicchi d’aglio
olio extravergine delicato
sale
per aromatizzare la brace: coriandolo, erba cedrina, origano e rosmarino. Bagnate e posizionate sopra ai bricchetti.
Accendere le braci e disporre i bricchetti per la cottura indiretta, ossia, mettere le braci ai lati della griglia del barbecue e posizionare la centro una teglietta di alluminio.
Per preprare il pollo procedere così:
cospargere di olio e sale il pollo strofinarlo con l’aglio, sia sulla pelle esterna che all’interno. Aggiungere la paprika e il pepe strofinando anche le spezie.
Lasciar insaporire un oretta.
Stappare la lattina di birra, togliere la birra e metterla da parte. Con un apriscatole rimuovere la parte superiore della lattina, lavarla e versare di nuovo la birra nella lattina scoperchiata.
Posizionare il pollo condito sulla lattina in modo che si regga dritto in piedi, mettendogli sotto una vaschetta di alluminio.
Sistemare la vaschetta con il pollo alla centro della griglia di cottura del barbecue, ovviamente non direttamente sopra il fuoco, ma in corrispondenza dell’altra vaschetta di alluminio precedentemente inserita e coprire con il coperchio. Lasciare aperto il foro di ventilazione per tutta la durata della cottura, saranno necessarie circa due ore.
A metà cottura, diciamo dopo un ora, aprire il coperchio delicatamente e spennellare il pollo con il liquido rilasciato nella vaschetta o con altro olio al limite.
Usando i bricchetti a lunga durata per la brace, questi dovrebbero mantenere il calore per circa due ore, quindi non è necessario riaggiungere brace.
Trascorse le due ore, le braci cominciano ormai a spegnersi e al cuore del pollo la temperatura dovrebbe essere arrivata a toccare gli 82°C. Meglio misurare la temperatura sulla coscia del pollo (zona di maggior spessore).
Verificata la temperatura della carne, il pollo può essere tolto dal barbecue. Liberatelo dalla lattina, attenzione toglierla con cautela perchè ci sarà ancora del liquido dentro.
Nella vaschetta in alluminio, infine, sarà rimasto il liquido di cottura del pollo che può essere utilizzato per la salsa di accompagnamento.
Un ultimo trucco che può essere utilizzato, per ottenere una pelle più croccante è quella di staccare la pelle dal petto. Questo può essere fatto agevolmente, infilando le “sante ditine”
sotto tra la carne e la pelle delicatamente, è più semplice farlo che dirlo. La pelle staccata in questo modo si asciuga di più.
Per questa ricetta è stato utilizzato un pollo non ruspante, in questo caso i tempi potrebbero essere diversi e potrebbero essere necessaria infiltrazioni di brodo e birra nella carne per renderla più morbida.
SALSA ALLA BIRRA
1 tazza di liquido di cottura del pollo
1/2 tazza di guinnes avanzata
2 cucchiai di succo di limone
3 cucchiai di zucchero di canna
20 gr di burro
2 cucchiai di farina
1 cucchiaio di paprika dolce
un pizzico di sale
Scaldare il liquido di cottura del pollo, filtrarlo, se necessario.
Ammetto che già da solo questo liquido è profumato di birra affumicatissimo e saporito.
Aggiungere alla casseruola, tutti gli ingredineti indicati tranne la farina.
Mescolare con una piccola frusta per far amalgamare gli ingredienti e aggiungere la farina un cucchiaio per volta, regolando la consistenza desiderata a vostro piacimento. Potrebbe esserne necessaria di più o di meno di quella indicata.
Spennellare il pollo con la salsa e servire a parte quella in più.
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Imma dice
No tesoro questo metodo di cottura davvero non lo conoscevo mi intriga da morire e poi si de che la cottura in questo modo gli da una croccantezza è una morbidezza speciale!!!!Bacioni,Imma
Giulietta | Alterkitchen dice
Mi ha sempre fatto morire dal ridere questo metodo di cottura, però ammetto che il risultato è a dir poco invitante 🙂
Elisa dice
@Giulietta: E’ si fa ridere anche a me! 🙂
Assunta dice
Incantata dall’aspetto del tuo bel polletto e dalle magnifiche foto!!..e poi, la cottura alla brace mi fa impazzire!!
bacioni mia cara e buona giornata.
Berry dice
Oddio…ammetto che non ho capito bene come hai fatto a mettere il pollo in quella posizione da equilibrista, però le foto devo dire che rendono l’idea dell’originalità della ricetta…e sono veramente belle, soprattutto quella dove metti la paprika è uno spettacolo! Complimentissimi!
Chiara @ cavoliamerenda dice
adoro:
il tuo barbecue pulitissimo
le foto sempre piu’ belle
il ricordo del nonno
la lattina luccicante nera come il barbecue
la tua voglia di festa
bellissimo post!
Serena dice
Ficooooo! E se lo faccio in forno?
NB: sì, la pasta è quella di cui avevamo parlato, dato che non avevo il rosé ho fatto con il Casamatta, che secondo me merita sempre!
Arianna dice
Due cose: la prima è che ho dovuto leggere due volte la ricetta per capire che la lattina va lasciata nel pollo; la seconda è… hai un weber!!! Spettacolare!
Elisa dice
Ciao a tutte! Noto che c’è un pochina di confusione nel procedimento, forse questa foto è più esplicativa di 100 parole, il pollo deve essere messo sulla lattina e cotto così, per 2 ore.
Non volevo caricarla perchè mi sembra un pochino “rude”… Ma in effetti così è più chiaro.
pamela dice
Ciao Elisa,
bellissimo post,foto,ricetta e complimenti alle mani che reggono il pollo!
Questo procedimento si può fare anche in forno?
Pamela
Ele dice
Sicuramente il pollo è molto buono, ma come metodo di cottura è sicuro? Voglio dire, con il calore la lattina non rilascia sostanze non proprio salutari?
stefano dice
peccato che non facciano la schlenkerla in lattina, verrebbe da urlo…
http://www.schlenkerla.de/schlenkerla/ausschank/schlenkerlai.html
Elisa dice
@Pamela: non ho trovato niente online in tal senso, purtroppo non ti so rispondere a riguardo se si possa fare anche in forno ma a rigor di logica credo di si. L’importante è che ci sia un calore di 160° circa per un oretta e mezza. Se provi mi raccomando fammi sapere.
@eleonora: infatti questo è quanto più si critica di solito riguardo a questo tipo di cottura. Una scelta migliore sarebbe sicuramente quella di avvolgere la lattina in carta stagnola. Però considera anche che, in effetti la lattina all’interno del pollo a quanti gradi potrà mai arrivare? 70°-80°? Sono temperature che non dovrebbero alterare la lattina. Tuttavia non sono un chimico e non mi intendo di queste cose.
Perciò, meglio avvolgere nella stagnola.
@Stefano: ottima quella birra lì!
daniela @senza_panna dice
Elisa, il mio Weber ha l’interno del coperchio porcellanato per la cottura tipo forno, una volta c’ho fatto una pizza. Ero inesperta e non è venuta benissimo ma era il 1999… riprovando si può migliorare. 😉
Tu hai provato?
La cottura del pollo è interessante come risultato. se devo essere sincera il metodo mi fa un po’ impressione, troverò un’alternativa 😀
Elisa dice
@Daniela: Che figo l’interno in porcellana! 🙂 Non ne ho mai visti di quel tipo. Sei sempre avanti Daniela.
Con la pizza proverò senz’altro, ho appena preso anche la pietra apposta per il bbq! Ma prima devo capire bene come stabilizzare la temperatura e poi vedremo…
Se ho bisogno di consigli ti chiederò, visto che già hai provato.
Stefano DK dice
Ciao Elisa,
Da queste foto si vede il perché ti lamentavi del tuo supporter hahahaha, sei veramente molto brava.
PS:Rispondo in merito al beer can chicken al forno classico: Si può fare, ma chiaramente non avrà gli stessi profumi e sentori che sono unici in una cottura alla brace.
PPS: per la birra… basta utilizzare la lattina di una birraccia, svuotarla e metterci entro quella buona.
Un abbraccio, Stefano.
Daniela @SenzaPanna dice
otiima la shlenkerla!!! condivido l’idea di stefano!!
Elisa, la pietra refrattaria sarà la mi a prossima creazione al laboratorio odi ceramica e te ne regalo una, dimmi le misure. Per ora è solo un mio progetto ma al più presto sarà tua!!
Berenice dice
Your means of describing all in this paragraph is really fastidious, every one
be capable of easily be aware of it, Thanks a lot.