Anche se da alcuni viaggi della nostra vita sono trascorsi anni, a volte di queste esperienze se ne ha un ricordo nitido, vivo, che non viene cancellato nemmeno dal tempo che scorre.
Ero appena adolescente quando sono stata in Turchia con i miei genitori, la prima volta ho visitato la parte più occidentale e la seconda volta ci siamo spinti fino in Cappadocia.
Tante le immagini che mi vengono alla mente, vanno da quelle del mare azzurro fino a raggiungere i camini delle fate. Ci sono dei suoni di quella terra che non dimentichi: il muezzin, la musica della danza del ventre. Ci sono dei profumi di quella terra che non dimentichi: l’odore dei bazar, di quei mercati di pelli, l’odore dei tappeti, l’odore del kebab.
I dolci turchi, li ho visti accatastati in vetrine di piccoli negozi che vendono anche spezie, alla meglio li coprono con dei fogli di carta, alla peggio sono presi d’assalto dalle vespe 🙂
Sono dolci a base di frutta secca e miele, a volte con la pasta fillo a volte con la kataifi, profumati di acqua di fiori d’arancio. Ci sono anche i lokum, una sorta di gelatine aromatizzate con acqua di rose o altro.
Tra questi un dolce famoso e antichissimo è il Baklava, sfoglie di pasta fillo, noci, mandorle e pistacchi tanto sciroppo profumato di miele, semplicemente irresistibile, anche per chi non ama di dolci “orientaleggianti”. Sta benissimo se accompagnato dal tè o dal caffè turco (che mi piace un poco meno) ma si sposa alla perfezione con i loro diffusissimi tè alla menta o alla mela.
La ricetta di questo baklava è sulla falsariga di quella di Cavoletto, anche se ha subito un bel po’ di modifiche.
BAKLAVA
1 confezione di pasta phillo
150 gr di burro
200 gr di pistacchi
150 gr di mandorle
150 gr di noci
per lo sciroppo:
150 gr di zucchero
150 gr di miele
1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
il succo di mezzo limone
Per una teglia 20×30.
Aprire il rotolo di pasta phillo e dividere i fogli a metà, ritagliandoli in rettangoli di 22×33.
Iniziare a spennellare ogni foglio con il burro fuso, basta farlo da un solo lato e iniziare a sovrapporre sulla teglia, solamente la prima metà dei fogli a disposizione.
Tritare grossolanamente tutta la frutta secca (ovviamente le dosi indicate sono riportate al netto del guscio) e disporla sopra alla pasta.
Spennellare ancora di burro, l’altra metà degli strati e mettere a copertura della frutta secca. Tagliare rombetti la superficie e infornare per 30 minuti a 180° (forno ventilato e preriscaldato).
Mentre il baklava si dora in forno, mettere sul fuoco un pentolino con l’acqua, lo zucchero, il miele e il succo di limone. Portare a bollore e lasciar bollire piano per 10 minuti. Togliere il pentolino dal fuoco e aggiungere l’acqua di fiori d’arancio.
Appena il baklava sarà dorato, tirare fuori da forno e con un cucchiaio disporre uniformemente lo sciroppo sul dolce.
Consumare freddo.