Baci Panteschi: il dolce croccante di Pantelleria

Baci Panteschi: il dolce croccante di Pantelleria

Se c’è un dolce che racconta il sole, il mare e i profumi della Sicilia in un solo morso, quello è il Bacio Pantesco. Questa specialità tipica dell’isola di Pantelleria è composta da due cialde sottilissime, fritte e croccanti, che racchiudono una farcitura di ricotta di pecora e zucchero a velo. Il contrasto tra la friabilità dell’impasto e la cremosità del ripieno rende questo dessert irresistibile.

Una preparazione abbastanza unica nel suo genere ma che a me ricorda ricorda i cannoli siciliani per consistenza e modalità di cottura, ma che si distingue per la sua tecnica di frittura con l’apposito ferro per Baci Panteschi, uno strumento indispensabile per ottenere la forma perfetta.

I Baci Panteschi nascono a Pantelleria, l’isola vulcanica a metà tra Sicilia e Tunisia, famosa per il suo vino dolce e per la cucina fortemente legata alla tradizione araba e mediterranea.

Questo dolce viene spesso preparato nelle occasioni speciali, ed è una variante croccante dei dolci fritti siciliani. La ricotta di pecora, ingrediente fondamentale della farcitura, viene lavorata con zucchero a velo fino a ottenere una crema soffice e avvolgente, un tocco di cannella se piace può essere na buona idea ma non è fondamentale. L’idea di preparare questi dolci nei gironi di Carnevale mi è sembrata abbastanza azzeccata, perchè è il momento dell’anno in cui sulle tavole i dolci fritti la fanno da padrone

Segreti per una frittura perfetta

Cosa occorre per preparare i Baci Panteschi

Per la pastella:
250 g di farina 00
1 uovo
30 g di zucchero
50 ml di latte
Scorza grattugiata di limone
1 pizzico di sale
Olio di semi per friggere

Per il ripieno:
250 g di ricotta di pecora
60 g di zucchero a velo
Cannella (facoltativa)

Come preparare i Baci Panteschi perfetti

Preparare la pastella

In una ciotola mescolare la farina con lo zucchero, aggiungere l’uovo e il latte poco alla volta, continuando a mescolare fino a ottenere un impasto liscio e senza grumi. Unire la scorza di limone grattugiata e un pizzico di sale. Lasciare riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente per ottenere una consistenza più elastica e una frittura uniforme.

Friggere le cialde

Scaldare l’olio di semi in una casseruola profonda fino a raggiungere 170-180°C. Immergere il ferro per Baci Panteschi nell’olio caldo per qualche secondo, poi tuffarlo nella pastella in modo che aderisca bene e immergerlo nuovamente nell’olio bollente. La cialda si gonfierà e diventerà dorata in pochi istanti, staccandosi. se questo non dovesse succedere con un coltello allontanate i bordi dal ferro e verrà via.

Scolare su carta assorbente e ripetere il procedimento fino a terminare l’impasto.

Preparare la crema di ricotta

Setacciare la ricotta di pecora per ottenere una consistenza più vellutata, poi amalgamarla con lo zucchero a velo e, se piace, un pizzico di cannella. Lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di utilizzarla, io ho preferito trasferirla in una sac a poche per essere più comoda dopo.

Farcire i Baci Panteschi

Farcire una cialda con la crema di ricotta e richiuderla con un’altra cialda, premendo leggermente per sigillare i due strati croccanti. Spolverare con zucchero a velo e servire subito per gustarli al massimo della fragranza.

Un dolce che profuma di Sicilia

I Baci Panteschi sono un vero viaggio nei sapori siciliani: croccanti fuori, cremosi dentro, perfetti da gustare accompagnati da un bicchiere di Passito di Pantelleria o con un caffè.

Hai mai provato a farli in casa? Raccontami nei commenti la tua esperienza

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