Amaranto in versione estiva

Amaranto in versione estiva

Dovremo essere in grado di scegliere il giusto cereale di cui il nostro organismo ha bisogno in base alla stagione, in base alle necessità del nostro fisico.

Usare l’avena, il farro, il riso, il kamut o la quinoa e così via, ci consentono di variare la nostra alimentazione di regolare il nostro intestino, di acquisire proteine e nutrimenti fondamentali per cercare di seguire un regime alimentare vario e equilibrato. Sui cereali c’è davvero un universo da scoprire il mio consiglio sono due libri che mi hanno aiutato ad avvicinarmi a loro: uno è la dieta dei cereali e un’altro è quello sul metodo kousmine appunto : A tavola con il metodo Kousmine, ma magari ne parleremo in maniera più approfondita nelle prossime puntate.
Intanto partiamo dicendo che è sempre preferibile scegliere prodotti integrali perchè con le varie fasi della lavorazione i cereali perdono parte delle cortecce più esterne che sono ricche di nutrimento soprattutto di fibre. Per ottenere dei benefici dall’assunzione di cereali integrali occorre consumarne 30 gr al giorno (circa una fetta di pane integrale) questo secondo i livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrimenti per la popolazione italiana (L.A.R.N.) non tutti i cereali chiaramente hanno la stessa quantità di fibre (che possono essere solubili o insolubili) ad esempio la crusca e i cereali che si consumano a colazione di solito sono più ricchi di questo elemento che favorisce il buon funzionamento dell’apparato digerente, altri come l’avena lo sono meno.
L’amaranto, ad esempio ha un alto contenuto di fibre, ma a differenza di tutti gli altri cereali presenta tre caratterische che lo contraddistinguono:
– elevato contenuto di proteine
– elevato contenuto di lisina che spesso nei cereali è carente
– elevato contenuto di calcio (a parità di peso ne contiene più del latte)

L’amaranto è ricco anche di oli polinsaturi che portano benefici al cuore aiutando a ridurre i livelli di colesterolo. Chiaro che non c’è bisogno che ve lo ripeta io che ogni tanto farebbe bene consumarlo.

AMARANTO versione estiva

200 gr di amaranto
olio etravergine d’oliva delicato
1 cucchiaino di sale marino integrale
6 cm di alga kombu
200 gr di tonno
6 pachino
3 pomodori secchi
capperi
cipollotto

Sulla confezione dell’amaranto sono indicate le proporzioni di acqua in cui va cotto di solito sono due parti di acqua per lo stesso volume di amaranto. Lavare l’amaranto sotto l’acqua corrente e cuocerlo per trenta minuti circa in acqua con un cucchiaino di sale e un pezzetto di alga kombu. Quando sarà pronto, all’assaggio deve essere tenero ma ancora croccante sotto i denti. Spegnere il fuoco e lasciarlo riposare dieci minuti ancora perchè i grani assorbano altra acqua, infine scolarlo e lasciarlo raffreddare completamente, togliendo anche l’alga.

Intanto con una forchetta schiacciate e amalgamate bene tutti gli ingredienti aggiungete il cipollotto fresco tagliato a finissimo e comporre il piatto mettendo l’amaranto come base e sopra il condimento. Guarnite come preferite e finite con un giro d’olio.
Potete procedere alla cottura dell’amaranto anche il giorno prima e poi condirlo solo all’occorrenza, resterà umido senza seccarsi del tutto.
Condire in una terrina il tonno con l’olio, i capperi e i due tipi di pomodoro tagliati a pezzettini, consiglio di non salare questo composto che resterà di per se abbastanza sapido, ma assaggiate e decidete a vostro gusto.
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