Radice di cosa?!? Radice di Konjac. E’ un vegetale diffuso in tutto l’Asia da cui si ricava farina e gelatina utilizzando il glucomannano, prodotto dal cormo (radice, fusto e foglie) del Konjac. Dal Konjac di producono anche gli Shirataki.
Mentre, la diffusione nell’est del mondo è abbastanza ampia, nel nostro paese si trovano poco, ma attualmente, questo prodotto è molto in voga, un po’ perché qualcuno ha deciso di inserirlo nella sua dieta (leggere Dukan) un po’ perché finalmente una certa catena di supermercati (leggere NaturaSì) ha iniziato a distribuirlo.
Quindi, in parole povere, stiamo parlando di spaghetti-noodle davvero poveri di carboidrati, poche calorie (10 per 100 gr) e veloci da fare. Per cui, a prescindere dalla dieta, possono essere una valida alternativa per un pranzo rapido o per essere utilizzati dentro un bento.
Gli shirataki, che letteralmente vuol dire “cascata bianca”, sono diffusi sia in versione secca, che richiede un tempo di cottura leggermente superiore, sia in versione umida, come quelli che ho trovato io, cuociono in un attimo e per il condimento non c’è nessun limite essendo quasi insapore si possono usare anche in brodo, o saltati.
SHIRATAKE VEGETARIANI (x2)
150 gr di shiratake
50 gr di fagiolini verdi
50 gr di edamame
1 uovo
olio di sesamo
salsa di soya
Lavare gli shiratake sotto acqua corrente e bollirli in acqua calda per 1 minuto.
Scolarli e disporli in due ciotole monoporzione.
In una padella antiaderente, scaldare un po’ di olio di sesamo e versare l’uovo sbattuto, con il dorso di un cucchiaio allargarlo rapidamente il più sottile possibile, per ottenere un omelette sottile.
Tagliare a striscioline l’uovo e tenerlo da parte.
Tagliare i fagiolini, con tagli obliqui e cuocerli al vapore, cuocere anche l’edamame se le avete fresche, altrimenti si possono utilizzare quelle in barattolo.
I fagiolini non devono cuocere molto, bastano 5 minuti devono rimanere croccanti.
Disporre l’uovo e le verdure sopra gli shiratake e condire con salsa di soya
imma dice
Non conosco molto la cucina asiatica però mi affascina ed tu oggi mi hai permesso con il tuo post di conoscere ingredienti di cui non avevo mai sentito parlare…potenza del mondo delle food blogger:-D!! Un bacione, Imma
Francesca Q. dice
sono diventati la mia nuova droga..droga dispendiosa dato che non sono proprio a buon mercato. La tua versione è FENOMENALE!!!! prossima volta utilizzo anche io il trucchetto della prebollitura, dato che io mi ostino a farli saltare in padella e mi viene un mapassssone 😉 unico. Brava
Valentina dice
Nemmeno io conosco bene la cucina asiatica e ti ringrazio per avermi dato modo di imparare cose nuove! Ricetta davvero interessante, complimenti e un bacione 🙂 Buon inizio settimana :**
Serena dice
Sembrano spaghetti di soya (o forse quelli che ho mangiato io erano shiratake e io ero convinta fossero di soya?)… sei sempre raffinata tu…
lucy dice
sempre bello e interessante scoprire qualcosa di nuovo!very interesting
daniela @senzapanna dice
belle le foto con lo sfondo scuro!!!!
daniela @senzapanna dice
e il taglio obliquo dei fagiolini mi ricorda la recente lezione di cucina dello Sry Lanka. 😉
Chiara dice
Fatti! 😀 ricetta proprio buona per combinare questi ingredienti inusuali per noi… La tua prossima volta provo a fare un hummus con parte degli edamame per rendere tutto più cremoso 😉