Potete non amare l’Irlanda, per il suo clima freddo o per qualsiasi altra ragione, ma credo sia pressocchè impossibile non amare le favole di questo popolo che hanno come protagonisti Leprecani, pignatte piene d’oro e bretelle scarlatte.
I famosi ciabattini dal cappello verde, hanno sempre avuto la mia simpatia, perchè appartengono a quel mondo di folletti e fate che, da bambina in parte mi spaventava in parte mi affascinava incredibilmente. Il mondo del piccolo popolo è quello legato alla natura agli alberi e ai boschi, agli elfi dalle orecchie a punta e ad una serie di leggende e tradizioni popolari, che adoro.
Proprio questo weekend in Irlanda e a Dublino si festeggerà San. Patrick, in questa occasione la città si tinge di verde e tutti si travestono da folli(-etti) con tanto di capelli rossi finti, è un evento incredibile che mi è rimasto nel cuore. Oltre al fatto che, Dublino è legata a bei ricordi che, nel bene o nel male, mi hanno cambiato la vita.
La ricetta di oggi è un cake Irlandese, ma che in realtà è diffuso in tutto il Regno Unito, il fruit cake, un tipico dolce da tè molto ricco e calorico.
Questa ricetta viene dall’ultimo numero di Delicious magazine, non prevede l’utilizzo di burro e questo rende il cake un pochino secco e quasi biscottoso… Infatti suggeriscono di “aggiungere” il burro dopo, ossia spalmato sulle fette di cake.
Il cake si accompagna benissimo ad un tè ma anche un Irish coffè, se volete fare le cose per bene!
Buon weekend e buone birre verdi a tutti! 🙂
VERY FRUITY IRISH TEA CAKE
110 uvetta sultanina
110 cranberries secchi
110 mirtilli secchi
50 gr di scorza candita (io cedro)
50 gr di zucchero di canna
150 ml di Earl grey tè caldo
50 gr di noci pecan
1 uovo grande
225 gr di farina 00
7 gr di lievito per dolci
1-2 cucchiai di latte
2 stampi da plum cake da 22 cm.
Sarebbe meglio iniziare la sera prima mettendo a bagno tutta la frutta secca, nel tè caldo dove è stato sciolto lo zucchero, insieme alla scorza tagliata a pezzetti.
Coprire la ciotola e lasciare la frutta secca ad ammollare.
Il giorno dopo accendere il forno a 180° e mettere le noci pecan in una teglia tostarle 7-8 minuti in forno (non di più, si bruciano rapidamente!) e pestarle grossolanamente, a mano o con il frullatore.
Aggiungere l’uovo sbattuto alla frutta ammollata, setacciarvi dentro la farina con il lievito e le noci tostate. Mescolare e aggiungere uno o due cucchiai di latte se l’impasto è troppo asciutto.
Trasferire l’impasto negli stampi foderati carta forno, livellare i plumcake e infornare per 45 minuti fino a che l’interno non è asciutto.
Appena freddo tagliare il cake servire con burro non troppo freddo.
Serena | SereInCucina dice
Eccomi ad affacciarmi per la prima volta sul tuo mondo, e direi che non potevo scegliere post più adatto. Un po’ perché sto per affrontare un mini viaggio nel Regno Unito, in una capitale mai vista ma che immagino molto affascinante e in cui spero di poter assaggiare questo dolce. E un po’ perché io adoro le fiabe, fanno parte di me, mi piacciono talmente tanto da tentare di condirci un po’ della vita reale. Perché si sa, sognare fa bene. Ma, anche se è difficile, cercare di portare un po’ di magia nella vita reale rende tutto ancora più fiabesco. Un bacino, Sere
imma dice
Il mio sogno (tra i tanti )è proprio visitare l’Irlanda un paese magico e affascinante e adorerei visitare in ogni suo angolo ma adoro anche questo cake è nella mia lista dei dolci da provare quanto prima e il tuo è favolosooooooo!!bacioni grandi, Imma
imma dice
P.s. tesoro solo un dettaglio: la frutta messa in ammollo, il giorno dopo va strizzata oppure utilizzata(nel caso non fosse del tutto assorbito)con il tè che avanza??
Baci
Carolina dice
Quel color vinaccia abbinato al verde è qualcosa di unico. Hai un gran buon gusto cara Eli.
Buon weekend,
Caro
Serena dice
L’Irlanda, i lepricauni, il tea cake… leggerti ha risvegliato in me un’emozione fortissima e dei ricordi molto belli. Io ho trovato il clima irlandese più che accettabile… e la cucina ottima. Non ricordavo che questo weekend fosse San Patrizio, forse è il caso di rivedere i miei piani culinari e rendere omaggio alla mia patria spirituale.
ELISABETTA PENDOLA dice
la DEVO fare!!!!