Fare la pasta in casa, mi riporta a quell’idea romantica di cucina fatta di gesti antichi, di grosse massaie dalle mani callose. Odore di sugo cotto per ore e quella manualità con gli impasti che solo chi lì fa da una vita ha.
Nelle case di oggi invece il tempo per questi gesti non c’è più, e fare la pasta è un lusso che ci si può concedere solo qualche volta l’anno…
Ah! Se poi siete così bravi da prepararla tutti i weekend sappiate che avete tutta mia stima.
Riguardo questa preparazione, c’è poco da fare, pare proprio che siano i francesi ad averne la paternità, solo in un secondo momento sono arrivate in Puglia e Basilicata, qui sono state adottate e rese celebri con i più svariati condimenti a cominciare dalle cime di rapa ai diversi sughi, più o meno piccati.
La ricetta di queste orecchiette viene dal mio blog di fiducia da sempre, quello di Carolina, Semplicemente pepe rosa. Realizzare questa ricetta è stato un piccolo sogno che si è avverato. Cucinare a 4 mani, chissà perché poi, rende tutti i piatti più buoni!
ORECCHIETTE
300 g di farina di semola di grano duro
1,5 dl d’acqua tiepida
un pizzico di sale
Disporre a fontana la farina sulla spianatoia, aggiungere il sale e cominciare ad aggiungere acqua a piccole dosi iniziando ad impastare.
Dopo 10 minuti, l’impasto sarà diventato un panetto liscio e compatto.
Tagliare dei pezzettini di pasta e stenderli ottenendo dei salamini del diametro di circa un cm.
Il cilindro va tagliato a pezzettini per formare ogni orecchietta.
Per ottenere la forma, avete bisogno di un coltello (uno qualsiasi).
Si prende un pezzettino di impasto, si appoggia su di esso la lama del coltello e con una leggera pressione si trascina il coltello schiacciando l’impasto tra lama e spianatoia.
(ecco qui: potete studiarlo fino alla noia http://www.youtube.com/watch?v=Yy9ziBcG2l4 ).
Disporre le orecchiette distanziate tra di loro spolverandole con altra semola in più. Un ora di riposo è sufficiente per farle asciugare, ma se le lasciate riposare un intera notte va benissimo.
Mettere la pentola con acqua salata sul fuoco, e cuocere le orecchiette 3-4 minuti.
Il condimento che io ho scelto in questo caso è: zucca e guanciale, non saranno le cime di rapa ma è un ottimo compromesso.
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gaia dice
buongiorno eli, a proposito di carolina hai visto che bella la nuova grafica!?!
sai che mia mamma si appena iscritta ad un corso di pasta fresca che inseguiva da quando ancora lavorava a tempo pieno e non aveva il tempo materiale per frequentarlo! insomma le orecchiette erano il suo scoglio e adesso che ha imparato a girarle a mano nel modo corretto credo proprio che ne mangeremo tante e molto spesso, in fondo deve fare “i compiti” a casa!!! =)
Carolina dice
Che bello questo post e che bello che *quel* sogno si sia avverato. Speravo che tu lo pubblicassi… 🙂
Hai ragione sul fare la pasta fatta in casa. Ha qualcosa d’altri tempi ed è una vera coccola. Qua, ormai, lo specialista è diventato Matteo. Ed io lo lascio fare molto volentieri vedendo i risultati! 😉
Buona settimana tesoro.
Sara dice
Bellissimee…E la tua spiegazione è chiarissima..le voglio provare :))! Buona giornata :)!
provare per gustare dice
bravissima…io non credo che ci riuscirei..
lia
arabafelice dice
Che brava sei!
Mafaldina dice
Ciao Elisa! Caspita che brava che sei, lanciarsi nella pasta fatta in casa è sempre una bella impresa! Io penso che mi limiterò alla realizzazione del condimento, che sembra molto invitante 🙂
Un abbraccio e buona giornata!
manuela e silvia dice
Un lavoro di precisione insomma! bravissima, son perfette!
bacioni
Serena dice
Ci pensavo pochi giorni fa alle orecchiette della Carol ed ecco che tu le hai fatte! Brava, brava, brava!!! Il procedimento è molto laborioso, richiede molto tempo?
amaradolcezza dice
amo cucinare a 4 mani!
tutto diventa più buono!!!
🙂
Enrico dice
wow!
Patty dice
Questa è quella che io chiamo arte. Qualcosa che non possiamo lasciare svanire nel tempo. Ricordiamoci l’uso operoso delle mani, e se sono quattro quando si impasta, meglio, le cose hanno più sapore. Stupende immagini, bellissimo post!
Un abbraccio. Pat
Chiaretta dice
Sono andata subito a leggere la ricetta di Carolina e ho letto il tuo commento 😉 sbaglio o in quel periodo già si delineava qualcosa?? mi sa che proverò anche io queste orecchiette nel week end, anche se in solitaria 🙁
baci a tutti e due!!
Elisa dice
@chiaretta: Ciao bella, accidenti non ti sfugge niente! Sei troppo forte… Scrissi quel commento proprio prima dell’incontro. E’ stato incredibile dopo anni sono tornata sul blog di Caro e ho riletto quello che scrissi giuro che ho avuto un brivido!! (di gioia ovviamente!)