Visto che anche le scuole ormai sono iniziate, anche qui ricominciamo a fare i compitini, così come tra di noi li chiamiamo, io e FernandoWine intendo. Quindi da oggi riparte anche la nostra rubrica di abbinamento cibo-vino, rimasta in sospeso da giugno.
Il vino di cui parliamo oggi è un Verdicchio dei Castelli di Jesi, quello prodotto da Conti di Buscareto. E’ un verdicchio semplice e senza fronzoli, floreale, sapido, dai sentori erbacei di fieno e finale leggermente ammandorlato. In bocca è secco, caldo, morbido nel complesso abbastanza armonico, se non fosse per la nota amarognola finale.
L’abbinamento che ho voluto provare è con un piatto siciliano, molto saporito e sfizioso, le sarde a beccafico. Il gusto dolce dell’uvetta e dei pinoli trovano nel vino il degno alleato, il vino non copre affatto il gusto del piatto (e vorrei vedere… e’ dura coprire il sapore delle sarde!). Ma è soprattutto insieme ai profumi dell’alloro che questo calice lega splendidamente. Provare per credere!
SARDE A BECCAFICO
6 sade
100 gr di pan grattato
12 foglie di alloro
uvetta
pinoli
olio evo
Pulire le sarde dalla pelle e dalle lische aprendole a libretto. Molte pescherie le vendono già così, risparmiandoci la fatica.
In una padella tostare il pangrattato con poco l’olio, deve leggermente dorarsi, in un paio di minuti sarà pronto.
Dividere i filetti di pesce a metà, passare le sarde nel pangrattato, solo il lato senza pelle, aggiungere l’uvetta, ammollata in acqua, e i pinoli.
A questo punto arrotolare la sarda su se stessa, aggiungere la foglia di alloro e infilzare il rotolino con uno stuzzicadenti per fermare il tutto. Arrotolare tutte le sarde allo stesso modo.
Preparare una teglia unta d’olio e disporre le sarde arrotolate. Cuocere in forno a 160° per 10-15 minuti.
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E quella deliziosa teglia giallo limone da dove viene? 🙂
eppure prima o poi dovrò imparare qualcosa sul vino, io oltre a bianco e rosso non vado..O.o
piatto stuzzicante, potrebbe spingermi a bere un sorso di vino!
baci
Che invidia, anch’io vorrei conoscere un pò meglio il vino..anche perchè lo preferisco ad altre bevande, tipo la birra, quindi mi piacerebbe anche saper giudicare e abbinare ciò che sto bevendo!
Il piatto sembra decisamente gustoso!
buona giornata,
Chiara
Uno dei piatti forti di mia nonna.
Che bello!
Pensa che settimana prossima farò un mini corso di degustazione di vini, faccio i compitini 😛
Anche io ho provato questo verdicchio e mi è piaciuto molto, come mi piace questo abbinamento!! Delizioso :-))
Ho paura delle sarde… posso inchinarmi solo davanti alla finezza delle foto e, quanto al soggetto, fingere che siano melanzane?
Ma lo sai che le sarde a beccafico non le ho mai fatte??
devo rimediare 😛
un bacione cucciola!!
le sarde alla beccafico mi piacciono proprio tanto! certo che quando le ho fatte io nn eran così belle! x la prox volta trarrò spunto dalla tua presentazione, troppo carina ed elegante! E dovrei imparare qualcosa sul vino..pensare che mi piace pure!
Ps. Ma è una carta da parati?
Quanto mi piacerebbe saperne di più (ok, basterebbe anche solo qualcosa) sui vini.
Ma sono al livello: vino bianco, vino rosso, vino rosato, e scherzosamente faccio finta di capirne qualcosa utilizzando gli aggettivi che ci sono sulle eitchette delle bottiglie…
E va be’, cercherò di arricchirmi con i tuoi consigli!
Alice
operazionefrittomisto.blogspot.it
eccoleeee!!!!! che buone che buone che buone!!!
bene bene anche io devo imparare molto sui vini… oltre che berli 🙂 le sarde sono un piatto facile da realizzare e gustoso… e le tue foto mi fanno sempre venire l’acquolina in bocca.. bellissime!!
un bacio
Oh che buone le sarde a beccafico! E che buono il Verdicchio: s’ha da provarli insieme allora! 😀
http://www.youtube.com/watch?v=K8rtWFYRLHU
hihi!!
Potrei mangiare un intero banco (del pesce) di sarde a beccafico, ma non le ho mai preparate, in attesa di una ricetta originale sicula o di qualche rivisitazione interessante.. potrei iniziare da qui, con un bicchiere di vino, d’obbligo!!
ciao bella! foto gustosissima come sempre :-))