Il Barbaresco è un vino DOCG la cui produzione è consentita nella provincia di Cuneo, esclusivamente nei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso (già frazione di Barbaresco) e la parte della frazione “San Rocco” in precedenza facente parte del comune di Barbaresco ed aggregata dal 1957 al comune di Alba.
Il vino è ottenuto unicamente dalle uve Nebbiolo delle sottovarietà “Michet”, “Lampia” e “Rosè”. Deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno un anno in botti di rovere o di castagno, a decorrere dal 1º gennaio dell’anno successivo a quello della vendemmia. Da Winexplorer
Questo il disciplinare, del Barbaresco, ma in particolare oggi vi parlo di quello dell’azienda “F.lli Grasso” il Barbaresco San Stunet: al naso ha tutti i profumi caratteristici del nebbiolo, dai frutti rossi, al mirtillo, ancora il legno ben identificabile in odori vanigliati e speziati maturi. Nonostante l’annata 2007, in bocca ancora tannico, persistente e morbido.
Il primo abbinamento che mi è venuto in mente è stato sicuramente quello con il tartufo nero, ma ho voluto “osare” con qualcosa più a tema di questo periodo prepasquale e allora, perchè no? Agnello, ma addolcito da una salsa fresca e balsamica, quella alla liquirizia.
L’agnello alla liquirizia non è una mia invenzione, provai questo abbinamento una volta in un ristorante, il piatto mi piacque subito e così ho tentato di replicarlo in versione casalinga.
AGNELLO ALLA LIQUIRIZIA E ERBE BALSAMICHE
4 costolette di agnello
8 liquirizie purissime
50 gr di acqua
olio extravergine d’oliva
asparagi lessati e frullati
sale
finocchietto
menta
Battere le costolette di agnello con un batticarne per renderle più fini, condire con olio e sale, cuocerle in una padella antiaderente. Prima far rosolare un attimo da ambo i lati con la padella molto calda e poi, abbassare la fiamma e finire la cottura.
Nel frattempo in mezzo bicchiere d’acqua fare sciogliere le liquirizie, portare ad ebollizione e far ridurre un pochino lo sciroppo, mescolando bene e assicurandovi che le caramelle siano sciolte.
Appena le costolette saranno cotte, traferirle su di un piatto da porta condire con lo sciroppo alla liquirizia e aggiungere delle quenelle di asparagi decorando con finocchietto, per richiamare il sapore della liquirizia e qualche foglia di menta per esaltare i profumi balsamici.
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simo dice
alla liquirizia??? Moooolto interessante…
Chissà se si può riproporre con altre carni, io l’agnello non lo mangio…
Buonissima giornata!
Elisa dice
@simo non saprei con altre carni, l’agnello si usa spesso abbinarlo con la menta e con gusti freschi, proprio perchè la carne di suo ha un bel carattere, ma carni più delicate ho qualche dubbio
lucy dice
interessantissima questa ricetta e mi piace láccostamento con la liquirizia, secodno me toglie anche un po’di selvatico.Ottimo!
imma dice
L’accostamento della liquirizia mi intriga moltissimo e dona una nota particolare a questo piatto decisamente gustoso!!baci,imma
Claudia dice
Non amo molto l’agnello… ma dipende semrpe da come si cucina!!! stuzzicante questa ricetta.. baci e buona giornata .-)
Nathalie (@spacedlaw) dice
Simpatico! Secondo me, si pottrebbe pur’ usare l’abbinamento con maiale, o del’ anatra.
giada dice
Non mangio l’agnello ma ammetto che la ricetta è interessante e l’abbinamento con il vino fa la sua bella figura!
Gaia dice
Mi credi se ti dico che in tutta la mia famiglia sono l’unica che mangia l’agnello?!o meglio,l’unica che vorrebbe mangiarlo di tanto in tanto!
valentina dice
Con questa ricetta oggi hai seriamente rischiato di lasciarmi priva di sensi davanti allo schermo. Per me le costolette d’agnello sono la carne più deliziosamente deliziosa che esista!!!
Le tue hanno un aspetto così succoso… basta, devo andarmene!
Marina dice
Io apprezzo la carne d’agnello e mi intriga questo accostamento con la liquirizia… mi sono sempre limitata alle erbe aromatiche. A presto
Iris CUCINOlogia dice
mmhmm l’amarognolo della liquirizia dev’essere ottimo sulla carne di agnello… proverò 😀
manuela e silvia dice
Ciao, con una carne delicata e dolce come quella dell’agnello, la liquirizia si deve sposare davvero bene! Una ricetta molto semplice e dai sapori ricercati!
complimenti.
baci baci
lagonzi dice
eccomi! ho scoperto l’agnello da poco e devo essere sincera.. mi sono persa una carne buonissima per parecchi anni, forse non ero ancora pronta ad apprezzarla.. ora si 🙂 lo mangerei in tutte le salse e questa tua versione alla liquirizia mi intriga non poco! ho fatto bene a fare un giretto qui 🙂 un bacione!!
Azienda agricola Grasso Fratelli dice
Grazie per la ricetta con il nostro vino!! 🙂 Spero che ti sia piaciuto come a me piace l’abbinamento che ne hai fatto! Ora bisogna solo mettersi ai fornelli per sperimentarli insieme! :)Se mi dai il permesso la pubblicherei anche sulla nostra pagina di facebook per farla conoscere ai nostri clienti. Elisa
Elisa dice
@Azienda Fratelli Grasso: Il vino mi è piaciuto molto, ovvio che potete condividere la ricetta su facebook. Grazie a voi!
stefano dice
molto interessante la riduzione di liquirizia, e abbinamento perfetto per la carne dell’agnello. Bravissima 🙂