Di ritorno da una settimana a sciare sulle Hautes Alpes, proprio nella zona in cui comincia la Savoia, ho riportato a Roma, oltre a tanti bei momenti da ricordare, anche tanti assaggini golosi, da condividere con voi.
Proprio durante la settimana appena trascorsa, ho assaggiato questo piatto di montagna: la tartiflette, di cui vi parlo oggi.
La tartiflette, che insieme alla fondue, alla raclette e alla bourguignonne (anche se forse un pochino meno) in questa zona la fanno da padroni, sono cibi belli sostanziosi, di montagna, ma confortanti per affrontare il freddo e le giornate sulle piste.
Potete ben immagine che dopo questa settimanella francese non potevo non proporvi e condividere anche con voi qualche prelibatezza della zona, complice anche il reblochon che sosta in frigorifero.
Altri souvenir della settimana sono state le riviste di cucina, di cui ho fatto incetta, come spesso succede nei posti in cui vado.
Devo ammettere che riviste come Thuries Gastonomie, Saveur e Elle a la Table in Italia ce le sognamo. Poi continuo a chiederemi come mai, in un paese con la nostra cultura gastronomica non riusciamo mai a valorizzare le nostre risorse al meglio… Ma questo è un altro lungo discorso che parte dal vino e arriva fino alla tavola.
TARTIFLETTE (2 cocotte)
350 gr di patate (3 patate medie)
100 gr di pancetta
100 gr di reblochon
4 cucchiai di panna
sale
Lessare le patate in acqua, con tutta la loro buccia, pelarle appena tiepide e tagliarle a fette.
Disporre le patate nelle cocotte, salare un poco e aggiungere la panna, 2 cucchiai per cocotte. Riempire le cocotte a strati alternando la pancetta e il reblochon.
Terminare con un abbondante strato di formaggio e infornare a 180° per 20 minuti circa fino a che non inizierà a dorare la superficie.
arabafelice dice
Delizioso, a partire dal nome 🙂
salamander dice
uuhhh che voglia di francia, di savoia!! amo la tartiflette!!!
la tua foto poi è splendida!
Giorgiana dice
… Ummmmmmmmmmm ottime x una cena tra amici… Si possono preparare prima e riscaldare al bisogno. e’ quello che chiamo “un piatto partecipativo” cioe’ che permette, a chi e’ addetto a cucinare, di partecipare alla serata. E poi deve essere davvero gustoso. Pancetta che buuooona… Ma il reblochon … Cos’è? Un formaggio oppure un tipo di salume?
Tery dice
Oh mamma cosa mi fai vedere stamattina! Io adoro la tartiflette!!!
Per quello che dici sulla nostra gastronomia concordo pienamente con te…. Abbiamo una cucina e dei vini eccezionali che non sappiamo minimamente valorizzare. E i francesi ci rubano ovviamente la scena!
Carolina dice
Riguardo alle riviste di cucina italiane stendiamo un velo pietoso… Sfogliando quelle inglesi pensavo sempre la stessa cosa che scrivi. L’unica è “La cucina del Corriere” che, a parer mio, ha qualche problema con la stagionalità degli ingredienti… Mi pare che faccia un po’ spesso confusione! 😉
Deliziosa ricettina!
Nathalie (@spacedlaw) dice
Adoro la tartiflette che è la botta calorica necessaria quando uno vad’a sciare. Purtroppo a Roma, tutto questo grasso lussurioso non è giustificato… (il che non mim ferma piu di tanto. Una volta al’anno si puo pur’ fare un strappo, no?)
breakfast at lizzy's dice
Stupende queste cocotte! patate+formaggio=la mia passione! 🙂
Rossella dice
Che bello scoprire una cultura gastronomica a me ancora ignota, seppur vicina.
Il passaggio sulle riviste gastronomiche è struggente. Sono una fan di Elle à Table, peccato non riuscirla ad avere tutti i mesi. Ora vado a scoprire Thuries Gastonomie.
Sara dice
SChietto e robusto, e davvero goloso!
BEntorata ELi e buon anno!
Un bacione
kristel dice
Ciao Eli, buon anno!!!E’ buonissima la tartiflette. Qui in inverno si trova spesso. Un piatto ricco e molto goloso!! 😀
Giulietta | Alterkitchen dice
Come non sposare il pensiero sulla nostra scarsa capacità di valorizzare ciò che abbiamo di più grandioso in Italia (e non penso solo al vino e al cibo, ma anche ai Beni Culturali, e qui mi fermo).
Sono contenta che la tua settimana di pausa sia andata ottimamente, e che ci abbia portato questo petit cadeau dalla France 🙂
Serena dice
La tartiflette! Ho sempre desiderato prepararla, ma mi domando con cosa sostituire il reblochon, che qui ha prezzi proibitivi!
imma dice
Il nome la dice lunga sulla bonta di questo piatto che mi ha conquistata!!bacioni,Imma
manuela e silvia dice
Eh…che non vedi la gocciolina di saliva dalla bocca 😉
Gustosissime! un piatto caldo e cremoso!
un bacione
Gio dice
che bel cadeau ci porti dalle vacanze 🙂
anche io appena arrivo a parigi compro saveur e elle à table(fantastici!), l’altra rivista non la conosco ma provvedo prestissimo!
Ely dice
Che bontà!!!!!!! L’ambientazione fotografica è splendida!!!! Felice anno nuovo cara!
Sayuri dice
non lo conoscevo proprio, ma è molto invitante!
volevo anche invitarti al mio bento contest
http://japanthewonderland.blogspot.com/2012/01/bento-contest-special-valentines-day.html
buona giornata! =)
Elisa dice
buonasera! Buonasera a tutte mie belle!
Vedo che la tartiflette è piaciuta, ma d’altronde devo ancora trovare qualcuno che non la ami…
@giorgiana: il reblochon è un formaggio francese famoso che si avvicina a qualche nostro tomino, non troppo fresco la sua consistenza non è cremosa.
@sayuri: cerco di partecipare molto volentieri! 🙂
Marzia dice
ho googlato un pochino per vedere quale altra blogger aveva postato la tartiflette..et voilà, sei venuta fuori tu!!! io l’ho fatto qualche giorno fa, ma scoperta non più di un mese fa tramite un amico ginevrino… è davvero una cosa stupenda! Io nella mia versione ho messo anche la cipolla.. passa a vederla se ti va!ho googlato un pochino per vedere quale altra blogger aveva postato la tartiflette..et voilà, sei venuta fuori tu!!! io l’ho fatto qualche giorno fa, ma scoperta non più di un mese fa tramite un amico ginevrino… è davvero una cosa stupenda! Io nella mia versione ho messo anche la cipolla.. passa a vederla se ti va!