Lunedì particolare questo qui, decisamente.
La primavera sta sbocciando e gran parte di noi è in casa ad osservarla da lontano.
Sembra di essere in un dejavu.
Qui nel Lazio siamo di nuovo in zona rossa, mi ero abituata alla gialla, ci si stava anche abbastanza bene alla fine, ad eccezione della sera, durante il giorno era quasi tutto concesso.
Invece ci risiamo, come un anno fa, ma stavolta con un anno di esperienza, meno paura forse, ma più stanchezza addosso, questo virus lo conosciamo meglio e il lockdown anche sappiamo cosa è. Tuttavia conoscere, non vuol dire che la pesantezza della situazione sia cambiata rispetto a prima. Anche in questo caso pensiero positivo e meditazione sono le cose che possiamo gestire noi, cambiando l’approccio dall’interno alla situazione esterna. Vivere nel presente, concentrarci su quello che stiamo facendo e non pensare al prima e al dopo, ma al qui ed ora.
Ogni tanto vale la pena rispolverare queste semplici regole basilari per il benessere.
Io continuo a sognare di partire e viaggiare, in Cina non sono mai stata, ma mi piace tanto la cucina asiatica.
Ora che ci penso non la mangio da oltre un anno, quando sono andata da Dao, per la precisione, davvero assurdo!
Perché non ordini delivery mi direte? Già… Ma io vivo fuori dal Raccordo, e chi conosce Roma sa bene che difficilmente le consegne di rinomati ristoranti e locali si spingono fuori dal GRA, inoltre nei pressi di casa mia non esiste un cinese che valga la pena assaggiare. Pertanto preferisco rimandare e gustarmi questa cucina che amo quando si potrà in un posto che valga davvero la pena.
Mi consolo con gli involtini primavera homemade che tutto sommato non sono male. Basta trovare la carta di riso o le sfoglie di riso, ma ormai quasi tutti i supermercati le hanno.
Cosa occorre per preparare gli involtini primavera
12 fogli di carta di riso
12 gamberoni
1 porro
1 carota
qualche foglia di lattuga
sale
salsa di soia
prezzemolo
olio di arachidi per friggere
Come preparare gli involtini primavera
Sbollentare i gamberoni, pulirli dal carapace e del filo nero nell’intestino. Tagliare le code pulite a metà nel senso della lunghezza e tenerle da parte.
Sbollentare e tagliare anche il porro a striscette e saltarle un poco in padella con olio. Tenere da parte.
Grattugiare la carota a filetti sottili.
Quando tutto sarà pronto riempire d’acqua una capiente pentola e scaldare il liquido in modo che sia tiepido, a circa 40 gradi va bene, un temperatura che ci possano immergere le mani.
Quindi prendere un foglio di carta di riso immergerlo nell’acqua, attendere qualche istante, quando il foglio è morbido e inizia a depositarsi sul fondo della casseruola sarà pronto, toglierlo delicatamente e appoggiarlo su di un piano.
Al centro del foglio orizzontalmente disporre gli ingredienti, carote, porro, striscette di lattuga e delle fettine di gambero. Non riempire troppo il disco, il quantitativo corretto è quello che si vede in foto.
Chiudere l’involtino piegando prima un lato e poi l’altro sul ripieno, in modo da formare un rettangolo. Arrotolare il rettangolo dal lato corto e chiudere l’involtino.
Procedere così per gli altri.
Con queste dosi se ne ottengono 12.
Adesso si può scegliere se friggere gli involtini o farli al forno.
Per gli involtini fritti scaldare in padella l’olio di semi, alla temperatura di 180°C e immergere pochi involtini per volta, cuocendoli da ambo i lati.
In alternativa, se si utilizza la friggitrice ad aria, come me, è necessario ungerli leggermente con olio prima di metterli nel cestello e dopo 15 minuti di cottura girarli per altri 5. Lo stesso può essere fatto al forno mettendoli a funzione ventilata a 190°C per 20 minuti e girandoli appena sono dorati.
Servire con salsa di soia o salsa agrodolce.
Io ho decorato con del prezzemolo.
Daniela @senzapanna dice
Bellissimi. Li faccio spesso con quello che ho in casa, cioè vegetali con cavolo, carote e cipollotto.
Mi hai fatto rivenire voglia.
Elisa Ceccuzzi dice
Grazie Daniela, io ho provato solo questa versione ma con il cavolo devono essere buoni oltre che tipici! Ho ancora carta di riso quindi potrò fare altri esperimenti