Ho sentito gli uccellini fuori e i piccioni sul tetto della mansarda, so che da qualche parte stanno costruendo i loro nidi.
È primavera.
La sento poco questa stagione e la mia cucina si sta adeguando lentamente quest’anno, complice il cielo grigio di questi ultimi giorni e il cambio di abitudini che porta questa situazione, fattore che genera anche pensieri.
È anche un periodo in cui sinceramente, vedo solo cibo e ricette online, sembra che l’unica distrazione sia questa e devo dirla tutta, ne esco un po’ nauseata da tutto questo “troppo”, dirette infinite, pane e pizza ovunque, poi però di questo c’è anche un lato positivo, il vantaggio è che molti grandi chef stanno condividendo ricette interessantissime e tecniche casalinghe per realizzare buoni piatti quindi si possono anche apprendere cose interessanti.
Io penso alla colazione e ho usato la ricetta di Sara, de l’appetito vien leggendo per fare un banana bread, semplice ma che è adattissimo alle colazioni di questi giorni. In passato avevo già realizzato una versione di questo dolce, ma con l’olio extravergine, la scorza d’arancia l’uvetta. Questa volta ho voluto proprio sperimentare quello tradizionale, anche se forse negli anni 30 nessuno l’avrebbe fatto come lo faccio io, ma è da lì che proviene questa ricetta americana nata agli albori dell’invenzione del lievito.
Cosa occorre per preparare il banana bread tradizionale
240 gr di farina 00
130 gr di zucchero muscavado
100 gr di burro morbido
3 banane mature
2 uova fresche
mezza bustina di lievito per dolci
1 pizzico sale
il succo di 1/2 limone
Come preparare il banana bread tradizionale
Accedere il forno a 180° C funzione statico.
Aprire 2 banane e tenerne da parte una per la decorazione finale.
Schiacciare le banane con la forchetta e irrorare la purea con succo di limone.
Unire in una ciotola il burro con lo zucchero montare con delle fruste, poi iniziare ad aggiungere il sale e una ad una le uova a temperatura ambiente.
Continuare a montare il composto e aggiungere di seguito: la purea di banane, la farina e il lievito setacciati.
Finire di impastare con un leccapentola pulendo bene la ciotola e versare il composto in uno stampo da plumcake di quelli piccoli, 10×23, dopo averlo imburrato o coperto con carta forno.
Sbucciare la terza banana, tagliarla a metà nel senso della lunghezza e disporre le due metà sulla superficie del plumcake. Cuocere a 180°C per circa 60 minuti. Contollare che sia cotto mettendo dentro la lama di un coltello o uno stuzzicadenti, se esce pulito sarà cotto.
Un volta sfornato dopo qualche minuto toglierlo dalla teglia per farlo freddare su una gratella.
Conservazione: 2-3 giorni fuori da frigo, avvolto con pellicola trasparente.
Si può congelare già affettato e poi scaldato al microonde torna come nuovo.