La primavera è la stagione dei carciofi e nella mia città, Roma, la tradizione di cucinarli è davvero antica, parte dalle radici ebraiche infatti nella zona del ghetto non manca mai chi li cucina nei modi più tradizionali che lo hanno reso celebre. Al di là delle preparazioni più note, per altro, sono certa che se amate come me questo ortaggio non vi sarete persi il sandwich con le uova, quelli alla brace, ripieni, solo per dirne alcuni.
Un ultima versione, che ho provato a fare in casa questa primavera e che è davvero semplice sono i carciofi al forno che sembrano fritti. Panatura croccante, morbidi e teneri al cuore e soprattutto senza dover sopportare l’odore di fritto in cucina.
Ne sto approfittando adesso che sono rimasti gli ultimissimi per potermeli concedere prima che passi un altro anno.
Cosa occorre per preparare i carciofi al forno che sembrano fritti
4 carciofi romaneschi
1 limone
olio extravergine d’oliva
2 uova
pan grattato
sale
Come preparare i carciofi al forno che sembrano fritti
Prepara una ciotola con acqua e limone.
Pulisci i carciofi eliminando le foglie esterne e tagliando a rosa la punta in modo che rimanga solo il centro tenero. Taglia in quarti gli ortaggi quindi immergili via via che li prepari, nell’acqua acidulata per evitare che diventino scuri.
In una pentola piena d’acqua sbollentata i cuori di carciofo, fino a che non saranno teneri. Occorreranno circa 15 minuti.
Scola i carciofi e prepara 2 piatti: uno con le uova sbattute, l’altro con il pan grattato.
Passa i carciofi nell’uovo e poi nel pan grattato e disponili ordinatamente in una teglia da forno.
Accendi il forno a 180°C, funzione ventilato, e cuoci i carciofi impanati e irrorati con olio extravergine d’oliva per 20 minuti o fino a che non sono ben dorati.
Servili caldi, con una salsa come la maionese stanno benissimo.
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