La tradizione di cucinare pasta e ceci a Roma è davvero antichissima, sicuramente più della carbonara. E’ un piatto tradizionale di Roma, ma anche di tutto il Lazio, i ceci venivano mangiati persino al tempo degli Etruschi e a Roma sono molto diffusi. Una volta venivano cucinati i giorni di “magro”, cioè il venerdì o in quaresima quando si digiunava dalla carne, si usava cucinare questo piatto in abbondanza. Le versioni sono molteplici, variano di famiglia in famiglia c’è la versione più brodosa (la mia) e quella più asciutta.
Sicuramente la cosa che caratterizza di più la pasta e ceci alla romana è l’utilizzo del rosmarino. Ci deve essere, si deve sentire e si deve scartare con le mani quando la fogliolina resta in bocca.
Il trucchetto della nonna? Ammollare i ceci almeno 24 ore prima e cuocerli in pentola a pressione per velocizzare i tempi.
Rimane comunque il fascino di realizzare questa zuppa di pasta in un bel contenitore di terracotta e lasciarla cuocere tutto il giorno con calma a fuoco bassissimo, sicuramente questa resta una versione più “romantica” ma con la pentola a pressione si ottengono comunque degli ottimi risultati.
PASTA E CECI AL ROSMARINO
200 gr di ceci già ammollati
200 gr pasta da brodo
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
mezzo litro di passata di pomodoro
2 alici
olio extravergine d’oliva fruttato intenso (Itrana)
sale
un rametto di rosmarino
2 foglie di alloro
Lessare i ceci in acqua, con 2 foglie di alloro, procedere alla cottura con il tegame di terra cotta (almeno 3 ore) oppure in pentola a pressione 1 ora dal fischio.
Preparare un soffritto di sedano carota e cipolla e in cui sciogliere le due alicette. Lasciar sfrigolare qualche istante e appena è dorato aggiungere la passata di pomodoro e i ceci, con un po’ di acqua di cottura e il rosmarino fresco.
Cuocere e far ridurre per mezz’ora e poi aggiungere la pasta insieme al sale. Portare la pasta a cottura regolando a piacimento la densità della zuppa. Se necessario aggiungere dell’acqua.
Servire calda.
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Commenti
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[…] a caso oggi è venerdì e il venerdì a Roma tradizionalmente si mangiano ceci e baccalà. E’ normale trovarlo in carta nelle trattorie romane tipiche, un pochino come gli […]
La cuoca Pasticciona dice
Di tirò non sono amante dei Ceci, pensa che da piccola urlavo a dietro a mia mamma e gli dicevo "mamma ma io la zuppa con le nocciole non la voglio" ah ah ah, però la tua zuppetta di nocciole e pasta la mangerei volentieri.. baciotto
Federica dice
Una zuppa tanto semplice quanto gustosa, per me una delle più buone! Sarà che amo i ceci più degli altri legumi, ma la trovo deliziosa. Di solito la faccio in bianco sempre con il rosmarino. E' perfetta per questi giorni ancora di gelo. Un bacione
terry dice
Un comfort food per me, ricordi d'infanzia e della meravigliosa pasta e ceci di mamma, zuppa che riscalda animo e corpo!
ottima ricettina!:)
Alem dice
io amo i ceci, ma la mia pasta è meno brodosa quasi asciutta!!!
E il rosmarino si deve sentire, sempre!!
Lady Cocca dice
Un piatto fantastico…adatto a queste temperature ancora glaciali!!
ciaoo
paolo dice
Qui a Colorno sta nevicando e in pausa pranzo leggere questa ricetta…buona ceci e rosmarino matrimonio che saddafare!!
rossella dice
Che buoni i ceci oggi a Roma e' una giornata piovosa e fredda l'ideale per questo piatto caldo e aromatizzato al rosmarino !!!!Baci!!!
dolci a ...gogo!!! dice
che zuppa golosa davvero saporitissima!!adoro i ceci abbinati al rosmarino sono il massimo!!baci imma
Zia Elle dice
Pasta e ceci buooonissssimaaaa!!!!!!
ViaggiandoMangiando dice
buonaaaa! io ci metto anche qualche goccia di limone che detto cosi' sembra orribile, ma quando lo assaggi….
ciao! ale
JanuskieZ dice
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Carolina dice
Buongiorno cara!
Perdonami se arrivo in ritardo…
Sai che questa è in assoluto la mia zuppa/vellutata/minestra preferita?! Sta proprio in cima alla classifica.
Mia mamma me la prepara spesso e le riesce buonissima. Io non ho mai provato a cucinarla, ma proprio l'ultima volta che l'ho mangiata pensavo che si meriterebbe un posticino nel bloghino… 😉
Un bacio e buona giornata!
Fra dice
Adoro la pasta e cici, era un cavallo di battaglia della mia zia beneventina! Non conoscevo il trucchetto del bicarbonato ma da adesso lo utilizzerò sempre 😉
Un bacione
fra
Mirtilla dice
buoni eccome!!!!
Saretta dice
Ne mangerei a marmitte..che delizia!!!Proprio quel che ci vuole con sta neve perenne!Bacioneone
Rossa di Sera dice
M'hai dato un'idea per il pranzo di domani!
Un abbraccio!
desperate.viz dice
che buono!
riesco a sentire il profumo dei ceci e del rosmarino, senza dubbio una combinazione vincente!
Michelangelo dice
bbona… e fa sempre piacere, soprattutto in questi giorni uggiosi.
La variante moderna è con il baccalà (e senza pomodoro).
PS. ho letto che il 20 sarai al D-Day, giusto? 🙂