La legge di Murphy parla chiaro: se c’è una cosa che fino al giorno prima era sui banchi di ogni “fruttarolo” romano, il giorno in cui ti serve questa diventa inspiegabilmente irreperibile. E’ la storia degli asparagi bianchi e della sottoscritta. Cercati, bramati e ordinati in diversi negozi e misteriosamente passati fuori stagione nel momento che li ho cercati io.
Sorvolando sul “murphirsmo” della questione, passiamo quindi a parlare del vero protagonista di oggi: il Veneto.
Nella zona delle Breganze, nei dintorni di Vicenza, cresce un uva molto particolare la vespaiola, da cui si ricava un vino altrettanto particolare, ma non molto noto: il vespaiolo (chi l’avrebbe mai detto no?), doc dal 1968.
Il nome vespaiolo deriva proprio dal fatto che quando gli acini sono maturi attirano un gran numero di veste e insetti (magari a me chiamatemi dopo la vendemmia!EH!?). In cucina gli abbinamenti che predilige sono: pesce, uova, baccalà alla vicentina e… guarda un po’ il caso, proprio un certo: asparago bianco, magari cucinato alla bassanese.
Piccolo preambolo per dirvi che oggi vi racconto un idea per accompagnare un calice di questo vino: Vespaiolo in purezza, dell’azienda Todeschini, delle colline di Fara Vicentino nella Val Zaccona. Il finger food che vi presento contiene chiaramente gli asparagi, la parte carnosa data dagli scampi e infine una parte croccante data dalla panatura di nocciole tostate leggermente salate. Ho trovato l’abbinamento abbastanza riuscito, il vespaiolo risulta davvero gradevole se bevuto fresco insieme a questo piatto, servito tiepido. Mi resta la curiosità di provarlo anche con il risotto con i bruscandoli. Ma questa è un altra storia…
CREMA DI ASPARAGI BIANCHI CON SCAMPI IN CROSTA DI NOCCIOLE E GERMOGLI
350 gr di asparagi bianchi
5 scampi rossi
1 mestolo di brodo vegetale
½ porro
granella di nocciola leggermente salata
erba cipollina
germogli di crescione
1 bicchiere di vespaiolo
olio evo
sale
pepe
Lessare gli asparagi legati da uno spago in un contenitore alto e lungo, lasciando fuori le teste. Dovranno cuocere almeno una 20ina di minuti, dipende dalla loro grandezza.
Nel frattempo in una padella far soffriggere poco olio con del porro finemente tritato, aggiungere gli asparagi lessati in padella, avendo cura di mettere da parte prima alcune puntine. Far cuocere aggiungendo acqua (o brodo) fino a che gli asparagi non cominciano a disgregarsi a questo punto passare il tutto con un frullatore ad immersione. Salare e pepare il ncessario.
Far saltare in padella gli scampi, sfumarli con un bicchiere di vespaiolo e ultimare la cottura. Togliere la coda degli scampi, pelarla solo per metà e panarla con la granella di nocciole.
Comporre il piatto mettendo uno strato di vellutata le code degli scampi, e le puntine di asparago intere.
Guarnire il piatti con qualche filo di erba cipollina e germogli di crescione. Se non li avete non sono fondamentali.
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Federica dice
In genere c’è sempre l’eccezione che conferma la regola. Ma perchè con la legge di Murphy questo NON succede mai??????? Proposta davvero “tres chic”, quel gambero in crosta di nocciole è favoloso. Un bacio, buona giornata
alem dice
Eli, meraviglioso questo piatto!!
veru dice
La bellezza di questo piatto è sorprendente. La nota incapacità della sottoscritta nell’impiattare in maniera decente non le permetterà mai di farlo ma di replicarlo sì 🙂 Complimentoni!! 😀
kristel dice
Ho tutto. Una bella confezione di asparagi bianchi e qualche gambero rosa. Per il vino sarà difficile trovare proprio quella bottiglia qui pero’ vedo se c’é qualcosa di simile. E’ bello poter abbinare un piatto ad un vino. Brava! 🙂
Carolina dice
Se può consolarti, la legge di Murphy è solita prendersela pure con me. E frequentemente. A me è successo questo inverno con i kumquat.
Piatto raffinatissimo mia cara, complimenti! Gli scampi in crosta di nocciole mi fanno una gola infinita… 🙂
Buon mercoledì!
Tery dice
Prima cosa: WOWWWWWWW!
Altro che finger food, io mi farei un piatto enorme di una cosa del genere!
Perfetto, complimentissimi!
Cey dice
Elegantissima come sempre =)
imma dice
Wow che piatto divinamente gourmat tesoro una crema di apsaragi bianchi cosi eterea e deliziosa che mi ci tufferei dal monitor!!!bacioni Imma
Claudia dice
Sembra molto appetitosa.. che brava!!! baci 🙂
onde99 dice
Quando ti lanci in questi virtuosismi da prima chef mi intrighi un sacco. Sì,ecco, il Vespaiolo anch’io lo andrei a prendere quando è finito il periodo della vendemmia o magari me lo faccio mandare, insieme a una bomboletta di veleno contro le vespe…
Juls @ Juls' Kitchen dice
devo citare il rabarbaro? per me ormai è entrato nella leggenda! ma parliamo di questo piatto raffinatissimo?! mi convince al 1.000%!
arabafelice dice
Il murphismo di cui parli lo conosco bene, vedi il giorno in cui qui in Arabia, dove l’agnello e’ la carne piu’ mangiata e venduta ovunque, il giorno che volevo cucinarla io non si trovava da nessuna parte!!!
Il piatto e’ di uno chic infinito, bravissima 🙂
Cristiano dice
Ti ringrazio (se non lo ha già fatto mia fratello) per aver accompagnato questo tuo splendido piatto con il nostro vino….
Mi complimento inoltre con te per questo blog veramente molto curato e che racconta con passione quella che posso definire guardando fra le tue pagine arte della cucina!
Per tutti gli altri trovate la cantina Todeschini su Facebook, twitter e sul sito http://www.todeschini.eu
Ciao e grazie
Cristiano Todeschini
manu e silvia dice
Ciao, una ricettina da gran gourmet: raffinata, studiata e delicata allo stesso tempo.
Invitante anche la presentazione.
baci baci