Non può iniziare la stagione fredda se almeno non si sforna qualche torta di mele per accompagnare pomeriggi pigri e tazze di tè.
Sono abbastanza fiera del lungo elenco di torte di mele di vario genere che sono state sfornate da queste parti e che sono inevitabilmente finite su queste pagine.
Quindi ci risiamo, siamo all’ennesima torta di mele, prova che io e questo genere di dolce abbiamo un rapporto particolare e so benissimo il preciso momento in cui è iniziato. L’immagine è nitida nella mia mente.
Era mia nonna che tagliava le mele a spicchi, perché io il coltello non potevo usarlo e le inseriva nella teglia imburrata e rivestita di pan grattato per poi cuocere l’impasto in forno.
Il giorno dopo sarebbe stato il mio compleanno.
Mia nonna il pomeriggio precedente preparava i dolci per la mia festa con i compagni di scuola. Si facevano le crostate e io potevo grattare la scorza di limone da mettere nella frolla… poi si faceva la torta, quella su cui mettere le candeline ed era un pan di spagna farcito.
La torta di mele la guardavo cuocere nel forno, mi piaceva da piccola e, quando rimaneva, mia mamma l’avvolgeva nella carta e la metteva sopra sopra a tutti i libri dello zaino, dicendo di non schiacciarla, per poterla mangiare a scuola al momento della ricreazione. Come non amare questa torta che passava tra le mani di mia nonna, di mia mamma e infine mie?
Ogni volta che la voglia di questo dolce mi assale, sono tentata di rifare la solita versione di mia nonna, ma alla fine mi lascio tentare da ricette sempre diverse e questa volta è stato il turno della “apple almond slice” che viene dal libro di Amy Chaplin, tante mele per una torta senza burro né uova, quindi adatta ai vegani. Di sotto riporto la ricetta a cui ho apportato le mie personalizzazioni.
APPLE ALMOND SLICE
1 cucchiaio di olio di cocco liquido
4 mele rosse
10 gr di sciroppo d’acero
il succo di mezzo limone
Per l’impasto:
135 gr di fiocchi d’avena
240 gr di farina di mandorle
65 gr di farina d’orzo
6 gr di cremor tartaro
100 gr di olio extravergine di oliva
100 gr di marmellata di albicocche
1 pizzico di sale
foglioline di timo
Tagliare le mele a spicchi, toglier il torsolo, ma non sbucciarle.
Io da ogni mela ho ricavato 8 spicchi. Servono 4 mele piccoline, se sono molto grandi 3 sono sufficienti.
La teglia consigliata nella ricetta è 23×23, io non l’avevo e così ne ho usata una rettangolare.
Cuocere le mele in padella rosolandole nell’olio di cocco addolcito con lo sciroppo d’acero, aggiungendo limone (quest’ultimo è una mia modifica). Cuocere circa 10 minuti a fiamma viva mescolando di tanto in tanto.
Un volta tagliati gli spicchi rosolarli in padella con lo sciroppo d’acero e l’olio di cocco (il alternativa va benissimo anche il burro).
Frullare i fiocchi d’avena per ottenere la farina, io avevo in casa la crusca d’aveva e ho usato quella. Unire l’avena alla farina di mandorle e quella di orzo. Aggiungere anche il cremo tartaro e il sale.
Unire poi in una ciotola lo sciroppo d’acero ed emulsionare con l’extravergine, quindi mescolando le farine versare sopra a filo l’emulsione.
Spargere il composto sulla teglia coperta di carta forno e pressare l’impasto con le mani fino a coprire il fondo.
Cuocere a 180° per 15 minuti, tirare fuori la teglia, sistemate le fettine di mela in fila, come meglio entrano.
Cuocere ancora 25 minuti fino a che i bordi diventano dorati e le mele morbide. Sfornare e far freddare.
Scaldare appena la marmellate e spennellare le mele e la torta prima di tagliare a quadrati il dolce.
Decorare con foglioline di timo.
Claudia dice
Wowwww che super torta!! Io alle torte di mele non so resistere.. son buone tutte!! baci e buona settimana 😀