Ma quanto tempo era che non parlavo di un secondo di carne? Lo so che siamo solo a metà dicembre e già abbiamo fatto i golosoni e tra biscottini, torte e cioccolato già siamo pieni prima che le feste comincino! 🙂
Ebbene, durante le feste si portano in tavola tanti dolci, vero, ma anche tanta carne di quella succulenta, importante. Lo stinco di maiale non è di certo un taglio molto pregiato ma è senz’altro ricco di gusto e poi, non è la prima volta che lo dico, valorizzare certi tagli di carne meno importanti, con cotture lente è un modo far onore all’animale di cui ci stiamo cibando. Mi piace che la carne resti per un occasione speciale e non abusarne, sia per la nostra salute sia per l’ambiente.
Per preprare questo stinco ho utilizzato le indicazioni riportate sul libro di Jamie Oliver: la mia cucina naturale che ad eccezione di un paio di terribili foto di coniglietti e uccellini martoriati è un gran libro. La sua ricetta parlava di costolette di maiale io ho usato gli stessi odori per lo stinco.
Cosa occorre per preparare lo stinco di maiale con patate
1 stinco di maiale da 1 kg gr circa
2 rametti di rosmarino
2 spicchi d’aglio
5 foglie di salvia
olio extravergine d’oliva
sale
2 patate medie
Come preparare lo stinco di maiale con patate
Prendete lo stinco e mettetelo in una teglia, cospargetelo di sale e aggiungere tutti gli aromi in modo che siano a contatto con la carne, ungete il tutto con dell’olio extravergine d’oliva e lasciate insaporire la carne.
Più lasciate la carne a contatto con gli aromi e massaggiate la carne con questi, più prenderà i profumi delle spezie, io ho preparato lo stinco la mattina e l’ho cotto all’ora di pranzo, diciamo 4 ore.
Scaldare dell’olio in padella e cuocere lo stinco per sigillare i pori della carne e mantenerla succosa all’interno. Non utilizzate la forchetta per girarlo, se riuscite, fatelo a mano. Appena sarà colorito da un lato giratelo dall’altro.
Terminata questa operazione trasferite il tutto dentro una teglia da forno, ungere con altro olio e spezie e lo stinco è pronto per essere infornato.
Tagliate le patate a pezzetti e lasciarle in acqua fredda a riposare per far perdere l’amido.
dopo condirle con olio extravergine, sale, aglio e rosmarino.
COTTURA IN FORNO ELETTRICO:
Preriscaldare il forno a 220° e cuocere lo stinco per un ora coperto da carta stagnola.
Togliere la stagnola aggiungete le patate e cuocete ancora per mezz’ora girando di tanto in tanto sia lo stinco che le patate.
COTTURA IN FORNO A LEGNA:
Accendere il fuoco dentro il forno e lasciar bruciare la legna in modo che il fuoco si assesti ad una temperatura non eccessivamente alta, intorno ai 200°. Adesso il trucco che usa mio padre è questo qui: all’inizio il fuoco colora il “soffitto” del forno di nero ma quando raggiunge la temperatura il soffitto del forno cambia colore e da nero diventa bianco a questo punto la temperatura del forno è adatta per la cottura della carne. Non si aggiunge più altra legna e si sposta la brace da un lato del forno.
Procedere con le stesse modalità indicate sopra, dopo aver sigillato i pori della carne in padella. Per circa un ora con la carta stagnola sopra e poi ultimare la cottura, l’ultima mezz’ora, senza stagnola insieme alle patate. Dovete girare la teglia più volte all’interno del forno in modo che la carne si cuocia in maniera omogenea e non solo dal lato delle braci. Una volta che la carne avrà raggiunto al cuore la temperatura di 82° al cuore, sarà pronta. La temperatura deve essere misurata con un termometro a sonda.
Il nostro sommelier di fiducia Fabio C. @Slowriot81 suggerisce in abbinamento una birra stout: birra scura prodotta da malto e orzo tostati.
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Carolina dice
Buongiorno!
Con la cottura nel forno a legno, il risultato deve essere semplicemente strepitoso.
Sai che la foto fa venire l’acquolina?! Mi fa una gran gola… 🙂
Concordo con te in merito alle impressioni sul libro.
Buon weekend tesoro!
kristel dice
Wow, la cottura a legna é strepitosa. Immagino che buono possa essere questo stinco. Magri potessi cucinare anche io cosi. Un bacione cara e buon week-end!!
manu e silvia dice
Un piatto tradizionale e molto gustoso! complimenti: da servire al gran cenone 😉
un bacione
Giulia dice
visto che sono sveglia da un pò e sono già in cucina da un altrettanto pò (che vorrà dire..mah) allungane uno và che qui si ha fame!!! :*
raffy dice
ma che delizia…adoro lo stinco e sicuramente nel forno a legna ha tutto un altro sapore…devo provarlo nel mio fornetto…complimenti, divino!
imma dice
un piatto con la P maiuscola tesoro saporitissimi e pieno di profumi e la cottura a legna deve essere favolosa per questo tipo di carne!!!bacioni imma
Veru dice
La cottura a legna conferisce un gusto particolare specie alle patate che assorbono anche il sapore della carne… fantastico…
terry dice
Che meraviglia! io non mi cimento mai con secondi sul genere, gran carne in padella… ma al forno mai! chissà che meraviglia cotto a legna, che profumi! bravissima!
Le pellegrine Artusi dice
Un secondo favoloso!! In casa non l’ho mai fatto mi fai venir voglia di provare. Bacioni buon we
Elisa dice
Mi sa che oggi hai azzeccato alla grande il post da pubblicare: lo stinco di maiale,con il freddo e la neve che c’è a Roma in questo periodo, è un piatto perfetto per queste giornate!
Buon fine settimana!
Fabiana dice
sono sicura di averlo sentito parlare.. silenzio un attimo.. si si nessun dubbio sta dicendo prendimi e scappa via…e ricordati le patate.. ,ma quanto è bello!!!!! deve essere buonissimo!!! un bacio
simo dice
E’ spettacolare…………..fa venire una fame…un bel morso glielo darei, stile cavernicolo affamato, eheheheh!
baci e buon fine settimana
Elly dice
Cotto al forno??? Oddio che bontà, deve essere squisito!!! Complimenti!
Baci dolciosi e buon weekend!
Elly di Dolce Mania
Symposion dice
nel forno a legna sarà una meraviglia per il palato!
beata te che lo puoi fare!